COPENAGHEN – La Danimarca ha rifiutato un’integrazione ulteriore nell’Unione Europea con un referendum che sara’ accolto con soddisfazione da tutti gli euroscettici, perchè è uan sonora bocciatura della Ue, con tutto ciò che comporta
Oltre il 53 per cento degli elettori – ieri – si e’ espresso contro una piu’ stretta cooperazione nella giustizia e negli affari interni (ad esempio, con l’uscita del paese dall’Europol), materie sulle quali il paese gode dell’opzione di rinuncia (opt-out) fin dal suo ingresso nell’Unione europea.
Il risultato referendario e’ una netta sconfitta per i partiti di governo, che avevano appoggiato la campagna referendaria per il “si’”, mentre da’ impulso al movimento anti-immigrazione Partito del popolo danese, il partito di destra radicale noto per le sue posizioni molto dure sull’immigrazione e sull’Unione Europea, che alle elezioni politiche di giugno è diventato il secondo partito del paese, ma che ora forte del risultato si candida a guidare il governo della Danimarca in chiave anti-Ue.
“Il risultato del referendum e’ in forte contrasto col movimento di progressivo avvicinamento al cuore dell’Unione Europea e di cessione di maggiore sovranita’”, ha dichiarato il segretario del partito Kristian Thulesen Dahl, molto soddisfatto del risultato ottenuto, dato che è stato l’alfiere del voto contrario alla Ue.