Pokémon Spada / Scudo cancella tutti i salvataggi della Switch! è un allarme che avrete letto in queste ore.
E che interviene nel momento più delicato del lancio di un nuovo gioco Pokémon: il lancio stesso, il momento in cui da sempre la community si spacca a metà.
Abbiamo già parlato di come la doverosa critica e discussione per un prodotto appena arrivato sul mercato, e destinato ad essere quindi da questo giudicato, arrivi nei primi giorni di lancio a raggiungere proporzioni decisamente grottesche.
Tra minaccioni anche di morte, contenenti tutto l’Odio social contro cui parliamo e improbabili petizioni (si spera parodistiche, anche se da ridere c’è poco) per implorare Trump e il Patriota Q di bandire per sempre Pokémon vendicando il fandom, succede che anche anche quando succede qualcosa di vero, diventa tutto confuso.
Come l’insistente voce secondo cui Pokemon Spada/Scudo, abilitando la nuova funzione di salvataggio automatico, cancella tutti i salvataggi della Switch. Di tutti i giochi.
Il che é un falso: ma vi sono dei problemi legati alla SD, non direttamente a Spada/Scudo, ma resi palesi dal titolo.
Andiamo con ordine
E come potrebbe?
Uno dei grandi vantaggi, e insieme svantaggi della Switch è che non è progettata per custodire i salvataggi dei giochi su memorie esterne. Di nessun tipo.
Niente salvataggi su SD, niente salvataggi su cartuccia, niente salvataggi su disco esterno o su schede di memoria come in un remoto passato videoludico.
Ogni salvataggio viene custodito nella memoria interna della Console, in molti casi (ma non tutti) copiato su un Cloud, un servizio di Rete messo a disposizione agli abbonati ai servizi online per un futuro download.
E nulla altro.
Alcuni giochi dove sarebbe possibile astrattamente barare ricaricando un vecchio salvataggio, come Pokémon Let’s Go, Pokémon Spada/Scudo e il prossimo Animal Crossing non supportano neppure il salvataggio in Cloud.
Il motivo è semplice: un utente male intenzionato potrebbe trasferire le bestioline più pregiate del suo salvataggio (o la mobilia più ricercata per Animal Crossing) dalla sua console a quella di un amico, cancellare intenzionalmente il salvataggio più recente e ripescare dal Cloud una versione in cui quei beni pregiati sono ancora in suo possesso. Ottenendo così dei pratici duplicati pronti per inflazionare un mercato virtuale.
Mercato che in realtà non esiste, dato che da anni ed anni questa manipolazione di cui parliamo la si fa “in silenzio” con strumenti per la manipolazione dei salvataggi, ma siamo nel campo del si fa ma non si dice, e quindi Nintendo non può certo renderti le cose facili o lasciartelo fare senza cercare di impedirtelo. Altrimenti, lo faresti e lo diresti.
Volendo potresti anche estrarre la scheda MicroSD che puoi usare per estendere la capacità della Switch di scaricare nuovi giochi e produrre screenshot e video, lanciarla dalla finestra, abraderla con la carta vetro, farla mangiare al tuo cane e prenderla a martellate: una volta inserita una schedina di memoria nuova e riscaricati i giochi in tuo possesso, i salvataggi sarebbero lì ad attenderti
In realtà questo è accaduto in molti altri casi in passato.
Un passato più remoto di Pokémon Spada/Scudo.
La questione è ben spiegata da SciresM hacker e programmatore indipendente su Switch (ricordiamo più volte che hacker non è una brutta parola, e non il Brambilla delle foto col cane nudo), e risale alla problematica implementazione del filesystem exFAT su Switch pari solo all’eccellente implementazione del FAT32.
È un peccato originale che risale al momento in cui avete comprato la vostra scheda di memoria nuova e l’avete usata la prima volta.
Come l’avete formattata?
Chi vi scrive, avendo da sempre avuto problemi coi programmi sui computer ha preso un’abitudine assai salutare sin dai tempi del Nintendo DS, se non dalle sue prime macchine fotografiche digitali e che usa anche per la sua Nintendo Switch.
Anziché scaricare programmi per la formattazione lascia che sia la Nintendo Switch (o la macchina fotografica, o ogni altro suo device) a formattarsi la scheda di memoria come preferisce, per poi usare l’aiuto di un Computer per travasare i dati dalla scheda di memoria vecchia a quella nuova.
Oppure, semplicemente, riscaricare tutto se non ha screenshot e video di gioco che vuole assolutamente salvare.
Ma ovviamente non tutti fanno così: e dal punto di vista strettamente teorico, mamma Nintendo lo consente.
Facciamo una piccola digressione: la formattazione, da sempre, è un’operazione che organizza e predispone un dispositivo di archiviazione. Costruisce nella memoria l’impalcatura dove i dati andranno ad incasellarsi.
Croce e delizia sin dai tempi dei “retrocomputer”, dove il familiare ronzare e sibilare di un Commodore 1541 (o 1571 per i fortunati) annunciava che tra qualche minuto un floppy vergine sarebbe stato pronto ad accettare i tuoi dati, questa operazione è diventata semplice e veloce su dispositivi ben più grandi di 166Kb.
Nintendo Switch supporta sia FAT32 che exFAT, ovvero FAT64, una evoluzione del formato FAT32, adottata come standard de facto per le SDXC di grandi dimensioni e quindi usato per la formattazione “in fabbrica”di numerose schedine.
Ma di fatto sin dalle origini FAT32 ha sempre dato su Switch meno problemi di exFAT.
In un numero assai ristretto di casi, per motivi ancora da chiarirsi, giochi come Pokemon Spada/Scudo possono andare in crash. Succede.
Quando questo succede su un sistema con la schedina formattata in FAT32, nessun problema. Al riavvio tutto andrà a posto, nessun problema.
Se succede su exFAT, i continui tentativi di accedere alla schedina di memoria ne corrompono i dati, costringendo a riformattare la schedina (si spera questa volta lasciando fare alla Switch) e riscaricare i giochi.
Giusto le screenshot buffe che hai fatto durante le tue partite, o i minivideo di 30 secondi da portare alla fidanzatina: i savegame sono al sicuro nella memoria interna della Switch, i giochi possono essere comodamente riscaricati.
Si vocifera tra gli utenti che evitando la funzionalità di salvataggio automatico su Spada/Scudo si possa limitare il numero (già risibile, ricordiamo) di possibili errori.
Secondo SciresM in realtà ciò non corrisponde al vero: lasciare o meno l’autosave è una scelta del giocatore senza conseguenza alcuna.
Quantomeno, dichiara SciresM, se hai messo l’autosave o ti sei ricordato di salvare spesso, in caso di crash dopo aver riscaricato tutto ritroverai il gioco dove l’avevi lasciato.
La mente corre al caso simile di Pokémon XY, altro capitolo della saga in cui salvare arrivati in una determinata città comportava un blocco totale del gioco, reversibile solo (in questo caso per davvero) cancellando il salvataggio o aspettando un update successivo per rimettere le cose a posto.
Anche in questo caso probabilmente arriverà in futuro un update, è ancora incerto se per il solo Pokémon Spada/Scudo oppure per tamponare una volta per tutte le differenze che rendono FAT32 più sicuro di exFAT in molti casi.
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