Pjanic è ancora tifoso della Juve, ma non la risparmia: “Non così forti, ma deve vincere Scudetto”

Alla fine del match tra Juventus e Barcellona, Pjanic ha rilasciato la consueta intervista post partita ai microfoni di Mediaset e lo ha fatto augurando il meglio ai suoi ex compagni. Nonostante la sfida abbia mostrato le evidenti mancanze e lacune di gioco della squadra di Pirlo, con Pjanic che ha sottolineato il bel gioco espresso in campo dal suo Barcellona contro una squadra forte, ma non troppo per batterli, ha voluto augurare ai bianconeri di vincere lo scudetto.

Le parole di Pjanic sulla Juve

Probabilmente si è anche trattata di una partita storta, Pjanic è consapevole della forza della Juventus, ma vista anche la mancanza di alcune pedine fondamentali, non è riuscita ad esprimersi al meglio. Ha parlato quindi di una Juve non troppo forte che ha dato modo al Barcellona di poter giocare un bel calcio ed essere superiore in tutti i reparti. Più volte ha infatti evidenziato come la squadra blaugrana potesse segnare anche più gol.

Non si può sicuramente dar torto a Pjanic, che però non ha voluto di certo mancare di rispetto alla sua ex squadra, si è limitato ad essere sincero e ad analizzare la partita, ma alla fine ha avuto un pensiero carino per i suoi ex compagni, augurandogli di poter vincere lo scudetto. E’ chiaro insomma come ora Pjanic possa sognare di vincere la Champions League con il suo Barcellona, ma non tutto è di certo perduto per la Juventus, ci sono ancora altre partite ed è impensabile che la squadra bianconera non passerà il girone.

Come ogni anno la Juventus ha intenzione di arrivare in fondo a tutte le competizioni, il campionato è senza dubbio diventato più complicato, vista la presenza di molte squadre più competitive, ma come sempre solo verso marzo si potrà capire chi lotterà realmente per lo scudetto. In Champions la questione è più complessa, ma già approdare agli ottavi può aiutare a migliorare l’autostima di una squadra che risulta essere comunque in una fase di costruzione. Staremo a vedere chi la spunterà.