Il Pizzagate torna sempre due volte. Una bizzarra teoria del complotto della quale vi avevamo già parlato, e che ha liberato nel mondo la folle cospirazione del Patriota Q, il supereroe più improbabile di sempre, sorge a nuova vita come una fenice dell’imbecillità umana grazie a TikTok.
Siamo all’overdose di idiozia plurima, e quindi ci tocca ripartire dalle origini.
Le origini del Pizzagate affondano in 4chan, fucina di memes, baluardo dell’uso strumentale della cospirazione come strumento di vendetta fascio-nerd.
Siamo nel 2016, in piena campagna elettorale. La comunità nerd di 4chan e simili decide che bisogna schierarsi in piena alt-right, e per motivi noti solamente agli eterni adolescenti di cui parliamo decide che Donald Trump è il cavallo vincente per liberarsi di una società progressista che li opprime come adolescenti bianchi occidentali di quaranta anni e rotti a testa.
E decide che il modo migliore per farlo è
Quelli di sinistra hanno scavato sin troppo nella paranoia, dobbiamo vilificarli e renderli paranoici finché la società rifiuterà la loro mer*a!
Prendono così le famose email di Hillary Clinton e imbastiscono una storiella troppo bizzarra per essere vera. Ma che su Internet, specialmente a menti rese sovreccitabili dalla combinazione di assenza di sonno, esposizione prolungata a videogiochi e pornografia senza la mezz’ora di riposo ogni due ore consigliata dalle principali associazioni mediche e senza un amico a dirti “cosa ca**o stai a fare, emerita testina di vitello!?!?” diventa pericolosa.
Il gioco si basa sul prendere ogni iterazione della parola Pizza (che in un sistema come quello elettorale americano dove le campagne elettorale si fanno anche con incontri e cene pubbliche è inevitabile) e dichiarare che pizza è una parola in codice per pedofilia.
Una persona di ordinaria intelligenza scuoterebbe le spallucce e riderebbe.
Ma parliamo di una community fascio-nerd-incel che si rivolge ad un pubblico di complottisti.
Parliamo di quel genere di community che, mediante il suo spin-off 8chan ha letteralmente creato il substrato culturale di Tarrant, l’attentatore di Christchurch.
Parliamo del fatto che un nutrito gruppo di complottisti ci ha creduto e molto.
In piena campagna elettorale. E.M.W., ventiseienne del North Carolina, versione americana del Napalm51 di Crozza, il Leone da Tastiera rissoso e pronto a credere alle bufale più infami diffuse su Internet si imbattè quindi nella versione intermedia del Pizzagate, diventata la teoria per cui tra cui la candidata presidente Hillary Rhodam Clinton e diversi personaggi famosi si riunivano in una pizzeria per pedofili (con tanto di bambini torturati nello scatinato) per dedicarsi a sevizie inenarrabili, con la presunta asseverazione del fantomatico Wikileaks.
Washington – E’ entrato in una pizzeria affollata di famiglie, armato di un arsenale, e ha aperto il fuoco. Solo un miracolo ha impedito che si trasformasse nell’ennesima strage all’americana: nessuno è rimasto ferito. La colpa dei titolari? Essere coinvolti in una rete mondiale di pedofili che farebbe capo a Hillary Clinton e a John Podesta. Ma era tutto falso: una bufala nata e cresciuta su Internet che poteva sfociare in un massacro. La polizia ha fermato il 28enne E. M. W. di Salisbury, North Carolina, sequestrandogli tre armi da fuoco, compreso un fucile d’assalto. Interrogato, il giovane ha spiegato che voleva fare un’indagine personale per verificare le accuse.
Il tutto, preceduto da giorni di telefonate minatorie e minacce personali all’incolumità del pizzaiolo proprietario dell’esercizio commerciale.
Una bufala creata a tavolino per essere ammanita ai complottisti ha un difetto, anzi, una particolare feature voluta da creatori abituati a pensare in modo nerdico, con una mente orientata alla cultura informatica. Continua a replicarsi come un agente virale.
La moderna versione del Pizzagate è un insieme di domande che nessuno ha mai chiesto, e di risposte che nessuno sano di mente darebbe, coerenti in un folle sistema in cui nulla ha più senso, un universo di follia nato dalla mente di un dio folle.
La versione perversa del Sillogismo, dove se la premessa maggiore è un arbitrario gesto di follia (“Pizza significa Pedofilia”), la premessa minore è una gara a chi la spara più grossa e la sintesi complottismo becero e pericoloso.
Quindi, se la premessa maggiore è dove le email di Hillary Clinton parlano di pizzeria si intende pedofilia, ecco che la premessa minore diventa Hillary Clinton e i principali VIP del mondo praticano la pedofilia satanista in pizzeria.
Ora, una persona normale si chiederebbe dove sono le prove: un complottista no. Il Complottista si chiede
Sì, ma perché Hillary Clinton, Katy Perry, Soros, i Poteri Forti, Bill Gates, Tom Hanks e tutte queste persone vanno nelle pizzerie sataniste a mangiare i bambini?
Soprattutto si chiederebbe perché dovrebbe andarci anche Katy Perry, dato che stavamo parlando di malvagi candidati Democratici che mangiano bambini
Il complottista no.
Secondo il complottista medio ovviamente Hillary Clinton, Katy Perry e Tom Hanks sono ghiotti di Adrenocromo che ciucciano direttamente alla canna da neonati e bambini stappati come bottiglie di Coca Cola bevendo il loro fluido midollare
Ma ogni supercattivo genera il suo supereroe.
Parliamo del resto di una teoria cospirativa nata dal tipico Abitante degli Scantinati dalla mente pregna di fantasie adolescenziali.
Nasce così la figura del Patriota Q, supereroe, amico di tutti ma soprattutto di Trump.
A questo punto la teoria del Pizzagate si è spostata da 4chan a The_Donald, community di support Trumpiani recentemente chiusa da Reddit per contenuti di odio, ed ogni supercriminale genera la sua nemesi.
Come nella versione cinematografica di Spider-Man, dove gli esperimenti del futuro Green Goblin creano il famoso ragno radioattivo che morderà Peter Parker creando il suo mortale nemico Spider-Man, le pizzerie Sataniste della Clinton fanno sorgere il Patriota Q.
Il Patriota Q è il Capo di Tutte le Spie del mondo, un anonimo individuo bellissimo e fortissimo, onnipotente, ricchissimo, che posta abitualmente su 4chan foto degli aerei di lusso che Donald Trump in persona gli compra per viaggiare per il mondo.
Il suo stesso nome, QAnon, Patriot of Q Clearance riunisce in sè la parola Anon, il nome dell’utente di 4chan medio, e la fantomatica “Autorizzazione di Classe Q”, praticamente una licenza di uccidere.
Moderno G.I. Joe per un mondo di eterni adolescenti che non riescono ad ammettere di aver sprecato la loro vita, il Patriota Q compare poco dopo la prima menzione del Pizzagate, dichiarando di essere stato incaricato da Trump di combattere fisicamente i Poteri Forti.
E diciamo proprio fisicamente, eh?
Scopo della vita del Patriota Q (sulla quale abbiamo diversi articoli qui) è sostanzialmente arrivare al mitico giorno del Declas.
Sostanzialmente, con tutta la grande bontà e generosità di cui solo un Puro di Cuore e gran supereroe è capace, il Patriota Q sciamerà come il protagonista della serie di film La notte del Giudizio(adorata dalla community nerd di 4chan) col suo esercito paramilitare segretissimo e costringerà tutti i Poteri Forti, i giornalisti della NBC, i Democratici e i nemici di Trump a scegliere se essere brutalmente massacrati di botte dalla sua maschia potenza, deportati a Guantanamo o suicidarsi davanti ai suoi occhi risparmiandosi così le brutali torture che Trump in persona gli ha ordinato di infliggere loro.
E tutto questo perché, ricordiamo, nella mente del nerd medio dei *chan, il Patriota Q è un eroe
Il problema di questa cospirazione è che, nonostante il Patriota Q sappia, e nonostante il Patriota Q dichiari di aver personalmente liberato migliaia di bambini talpa nelle Fogne di New York allevati per ciucciargli l’adrenocromo, tutto ciò che si frappone tra lui e la dominazione del mondo è Tom Hanks.
Per motivi noti solo ai creatori del Patriota Q, chi l’ha creato sembra non credere nella sua invincibilità, e ha creato così Tom Hanks, supervillain che appare però agli occhi del lettore non complottista come un Supereroe nobile e giusto che ha più volte sconfitto i tentativi del Patriota Q di trucidare brutalmente gli oppositori politici di Trump e che secondo una delle possibili interpretazioni della teoria cospirativa ha personalmente annientato l’esercito paramilitare segreto di Q, rendendolo un fallito nella sua stessa teoria cospirativa.
Difatti, se accettiamo che il Patriota Q, vendicatore del Pizzagate non creda nel Corononavirus, anzi abbia chiesto come favore personale a Donald Trump di diffondere la notizia di una malattia inventata per tenere gli americani rinchiusi in casa e proteggere le identità dei suoi seguaci, e se ammettiamo che abbia chiesto di diffondere la teoria della malattia di Tom Hanks per avere una scusa per regolare i conti col suo mortale nemico, ucciderlo nel modo più atroce possibile e dare la colpa al virus, la sopravvivenza di Tom Hanks proverebbe che il nostro brillante attore, sempre secondo l’ottica cospirazionista, abbia sconfitto a mani nude l’esercito del Patriota Q per sottomettere con la sua superiore possenza il Patriota stesso costringendolo a tornare nelle fogne coi bambini talpa.
Naturalmente, i complottisti del Pizzagate spiegano tutto dicendo che il Patriota Q adora umiliarsi e rendersi ridicolo di fronte ad Internet tutta, e lui stesso ha fatto in modo che i suoi seguaci fossero considerati una minaccia terroristica dall’FBI come un simpatico “test” per vedere chi gli vuole tanto bene.
Tipo il quarantenne medio su Facebook che posta i Buongiornissimi per vedere chi lo saluta.
In questi anni il povero Patriota Q è venuto a noia. Certo, continuano ad esserci strascichi, e talvolta un aspirante seguace del G.I. Joe peggiore di sempre riesce a beccarsi una querela minacciando qualcuno a caso di mandargli l’amico Q a scassarlo di botte, come è accaduto recentemente quando un seguace di Q ha minacciato Marco di Maio (Italia Viva), riuscendo così a far fare al povero Patriota l’ennesima figuraccia in un bukkake di figure di me*a che continua ininterrotto dal Pizzagate ad oggi.
Il Pizzagate ora sbarca su TikTok, coi nostri amici complottisti che hanno l’hobby di infestare i video dei personaggi famosi con icone di pizza chiedendogli di toccarsi la testa se sono stati molestati per ciucciargli l’adrenocromo ed altre amenità del genere.
Ovviamente, in un video di una certa lunghezza qualcuno si toccherà sempre la fronte e dintorni, dando così modo ai complottisti di inserire le loro pericolose farneticazioni anche in video buffi e musicali.
Naturalmente i social si stanno attivando a provvedere alla rimozione e sanzione dei contenuti complottisti relativi al Pizzagate, come faremo anche noi.
Sempre profili legati a #QAnon, si sono inventati proprio in questi giorni un’ulteriore pistola fumante: un fantomatico processo a Hillary Clinton chiamata in tribunale a rispondere del consumo di pizze all’adrenocromo satanist-pedofilo.
Inutile dire che anche in questo caso si parla di una fake news già nota: semplicemente, non esiste alcuna udienza sul Pizzagate.
Dobbiamo dire che l’immagine del Patriota Q superuomo che minaccia di farsi brutalmente giustizia col suo esercito paramilitare approfittando del COVID che non esiste e poi passa al cercare di portare i Poteri Forti in tribunale lamentandosi che il COVID glielo impedisce suona un po’ grottesca.
Come grottesche suonano le eccezioni dei suoi piccoli seguaci: se decidete di accusarci di censura perché vi impediamo di dire sulla nostra pagina che Hillary Clinton ciuccia l’adrenocromo alla canna dai neonati con Katy Perry e vorreste tanto uccidere Tom Hanks perché una volta ha scassato di botte il vostro amico invisibile che voleva torturarlo, probabilmente non siete adatti a questa pagina. Né ad Internet, né alla società civile in generale.
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