C’è grande confusione dopo la nuova circolare del Viminale a proposito delle passeggiate, anche coi propri figlio, oltre alla questione jogging. Uno spiraglio di apertura dal governo c’è stato, è giusto precisarlo e premetterlo con le informazioni disponibili oggi 31 marzo, ma è altrettanto chiaro che alcuni aspetti debbano essere per forza di cose chiariti. Solo così potremo evitare di infrangere la legge durante la quarantena da Coronavirus e di andare incontro a sanzioni che potrebbero rivelarsi molto pesanti per le nostre tasche. E non solo.
Dopo quella fake che abbiamo analizzato sul nostro sito pochi giorni fa, in relazione alla falsa direttiva che obbliga i non residenti a lasciare il domicilio in cui si trovano, questo martedì bisogna fare i conti con una notizia vera. Cerchiamo dunque di fare chiarezza sulla nuova circolare del Viminale che prova a fare chiarezza per quanto riguarda sia le normali passeggiate, sia per quanto concerne la tanto discussa attività di jogging.
Siamo risaliti al documento originale, disponibile sul sito del Viminale con apposito post. Solo così possiamo avere le idee più chiare su un provvedimento che potrebbe tornare utile ed importante per tanti italiani, anche in vista del periodo di Pasqua, senza dimenticare ricorrenze non così lontane nel tempo come quella del 25 aprile e del 1 maggio. Ecco lo scorcio più interessante:
“Per quanto riguarda gli spostamenti di persone, è consentito a un solo genitore camminare con i propri figli minori; tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta inoltre nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.
Nel ricordare che non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto e accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, la circolare evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging). L’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso, infatti, tiene distinte ed ammette le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità dell’abitazione”.
Insomma, estremamente chiara la circolare del Viminale per quanto concerne le passeggiate coi propri figli. Possibile restare nei pressi della propria abitazione, a patto che questo avvenga con un solo genitore alla volta e che non ci si intrattenga su suolo pubblico svolgendo attività pubblica.
Quanto al jogging, il testo effettivamente appare poco chiaro a molti. Repubblica, a tal proposito, sottolinea che questo tipo di attività sportiva resti non consentita.
Potete correre, ma da soli e nei pressi di casa vostra.
Questo, a meno che la vostra Regione non adotti provvedimenti diversi, come ufficializzato poco fa da De Lucasu Facebook per la Campania .
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