Occorrono aggiornamenti sulle app Android a rischio a novembre, considerando il fatto che di recente è stata segnalata al pubblico anche Skins, Mods, Maps for Minecraft PE. Titolo con milioni di download e che, al contrario di quanto si pensi, non fornisce accessori extra per gli appassionati di Minecraft.
Anche oggi 15 novembre dobbiamo fronteggiare app Android a rischio e con virus per gli utenti Huawei, Samsung, Xiaomi e più in generale con smartphone Android. Purtroppo, è sempre più facile imbattersi in app pericolose che contengono dei virus e per gli utenti Android è stato scovato un nuovo malware davvero pericoloso che rischia di compromettere di gran lunga la sicurezza del proprio conto corrente. Il virus in questione è stato denominato Ghimob e lavora sottotraccia per ingannare l’utente che, quasi sicuramente, non avrà modo di rendersi conto del problema in atto sul proprio smartphone.
Ghimob è a tutti gli effetti un trojan bancario ed è stato scovato in ben 153 app Android considerate davvero molto pericolose. Sono stati, più nel dettaglio, i ricercatori di Kaspersky ad individuare tale malware che agisce praticamente allo stesso modo di Alien, altro malware alquanto conosciuto dai ricercatori della sicurezza informatica. Questione simile, rispetto a quella trattata qualche settimana fa.
Come fatto in passato dal suo collega, anche Ghimob riesce ad infiltrarsi all’interno dello smartphone di qualsiasi utente dando vita ad un vero e proprio spionaggio costante e continuo. Gli hacker avranno modo di poter accedere ai vari pin ed alle varie password dei conti bancari degli utenti e tra l’altro c’è un altro aspetto pericolosissimo da tenere ben presente, ossia la capacità di sbloccare lo schermo. Insomma, insidia “avanzata” quella associata alle app con virus per Huawei, Samsung e Xiaomi.
In questo modo Ghimob potrà agire assolutamente indisturbato, in quanto nessuno riuscirà ad accorgersi di niente. Come agisce più nello specifico questo malware? Appare in grado di insidiarsi all’interno del conto bancario dell’utente malcapitato accedendo da remoto ed attuando diverse transazioni bancarie fraudolente, questo perché imita alla perfezione tutto quello che un utente farebbe accedendo sul proprio conto bancario. Diventa a questo punto quasi impossibile per la banca capire che si stia trattando di un malware.
Quando inoltre Ghimob è pronto ad effettuare la transazione bancaria, mostrerà una schermata nera che coprirà completamente lo schermo ed anche se l’utente starà utilizzando lo smartphone, non si renderà conto di ciò che sta realmente accadendo. Al momento gli uomini di Kasperky hanno individuato 153 app contenenti Ghimob, ma nessuna è presente ufficialmente sul Play Store di Google, ma più che altro imitano nel nome e nelle funzionalità app già conosciute.
Tra le app con virus per Huawei, Samsung e Xiaomi abbiamo l’ufficialità solo di alcuni nomi. Basti pensare a Google Defender, Google Docs, WhatsApp Updater e così via secondo Kaspersky. Il problema è che appaiono durante email di phishing o sui link di siti e forum e se l’utente decide di scaricarli, arriva la sua condanna. Agiscono infatti chiedendo i permessi di accesso all’hardware ed è così che entreranno in possesso di tutti i vostri dati. Fate quindi molta attenzione, non scaricate nessuna app Android da store o pagine non ufficiali.
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