Pink Floyd sotto attacco per l’arcobaleno “woke”: troll e ignoranza colpiscono il mondo della musica. Anche i sassi infatti sanno che l’arcobaleno è un simbolo della band dai tempi di “The Dark Side of the Moon”, albo di cui ricorre il 50mo anniversario ed il cui simbolo è un prima che rifrange un raggio di luce in un arcobaleno.
Ma neanche gli Dei possono nulla contro la stupidità umana, riporta un apocrifo di Shiller. Se alla stupidità umana poi aggiungiamo il trolling deliberato, la mistura è esplosiva.
Non è la prima volta che il trolling degli “anon”, quella mistura da cui è nato il Pizzagate e che permea l’intera sottocultura MAGA tra un “Pepe the Frog” e un Kekistan, si manifesta cavalcano l’ignoranza per infilarci simboli del loro opposto sullo spettro: i woke.
In questo caso come evidenziato da diversi commentatori una armata di pura ignoranza MAGA, sicuramente fomentata da troll pronti a sfregarsi le mani per l’enorme occasione fornita, si stanno scagliando contro il logo “rivisitato” del 50ennale della Band con tutto il repertorio di insulti.
Gente che si dichiara “esperta e fan della band” pronti a rinnegarla e giurare che non compreranno mai più i loro album finché non si libereranno dell’odiato “simbolo Woke”, e che probabilmente dovrebbero dare fuoco alla loro collezione di vinili trovandovi l’odiato prisma.
A volte capita che alcuni tormentoni social, nati prevalentemente per scherzo ed ironia, finiscano per instaurare "false verità" nella mente…
Ci segnalano i nostri contatti un post X che nega l'esplorazione spaziale dichiarando che le fasce di Van Allen friggono…
Ci segnalano i nostri contatti un improbabile video della "pala eolica che gira senza vento", che confidiamo avere natura di…
Ci segnalano i nostri contatti una condivisione virale per cui una suora ha davvero detto che con una scatoletta di…
Ci avete segnalato una notizia che sembrava troppo assurda per essere vera, ma lo è: Elon Musk ha creato una…
Ci segnalano i nostri contatti un testo che annuncia la nomina del Cardinale Alex Soros, figlio di quel Soros feticcio…