Pfizer non vuole iniettare un microchip Microsoft, è satira ascesa
Pfizer non vuole iniettare un microchip Microsoft, va detto. Si tratta di un “meme asceso”, il genere di battuta che viene presa troppo sul serio da persone incapaci di distinguere realtà e finzione e diventa bufala.
La fake news nasce da un portale satirico, “The Stonk Market”, per essere rilanciata da altri portali e poi finire sulla blogosfera.
Certo, il pop-up che vi assale all’ingresso chiedendovi se volete diventare “Ricchi, famosi e sedurre le belle donne al bar parlando di economia” avrebbe dovuto farvi sospettare qualcosa.
Come anche il fatto che l’immagine raffiguri il fantasioso “Chip Pluton”, prova che Pfizer vorrebbe iniettare un Microchip Microsoft nelle vene altrui come un Raspberry Pi (congegno che per quanto minuto ovviamente non entra in una siringa).
E ovviamente farsi iniettare un Raspberry Pi non servirà a ridurre i sintomi della malattia e darvi maggiore intelligenza, ma solo a rievocare la vecchia bufala dei “microchip nei vaccini”.
Anche il resto degli articoli di “The Stonk Market”, come “Moderna invita chi parla di vaccini contaminati a farsi fo**ere” dovrebbero prepararvi al disclaimer in fondo.
“TheStonkMarket.com è un sito satirico di finanza. Il sito mostra un punto di vista unico sulla finanza, gli stock, gli hedge funds e il mercato mondiale. La sua missione è mandare il valore “stonks” al massimo. Cerchiamo collaboratori che abbiano interesse nell’humor sulla finanza”
Quindi un sito satirico preso sul serio. Drammaticamente sul serio.
Persino Reuters ha dovuto dedicarsi al fact checking di uno scherzo, rivelando come diversi gruppi novax, anche Italiani, ci siano caduti, seguito da AFP Fact Check.
Nessuno quindi vuole iniettare un microchip Microsoft. Neppure Pfizer.
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