Perla di Red Ronnie sulla guerra: “Gli ufo scortano i bombardieri in Ucraina”
Ci sono arrivate diverse segnalazioni, tra ieri ed oggi, a proposito di una presunta uscita di Red Ronnie sulla guerra tra Ucraina e Russia. In particolare, alcuni utenti ritengono che a detta del giornalista ed opinionista tv, finito nell’ultimo anno nuovamente sotto la luce dei riflettori soprattutto per le posizioni anti vaccino Covid e green pass, ci sia lo zampino degli ufo nel conflitto in corso. Si parte da un forte investimento da parte degli Stati Uniti, nel tentativo di difendersi da loro, fino all’attacco di Putin.
Ufo dietro il conflitto tra Russia ed Ucraina secondo Red Ronnie
Evidentemente, a Red Ronnie non sono bastate le contromisure adottate da YouTube nei suoi confronti, visto che poche settimane fa, come vi abbiamo riportato con un altro articolo, il diretto interessato si è visto rimuovere alcuni filmati. Il motivo? I controllori della piattaforma hanno stabilito che i filmati in questione contenessero fake news. Non sta a noi stabilire le cause per le quali si renda artefice di determinate uscite, ma ad oggi possiamo confermarvi che il virgolettato che segue sia in tutto e per tutto autentico:
“Sopra i cieli dell’Ucraina ci sono degli ufo che scortano i bombardieri. C’è chi sostiene, non io, io riporto, che non vogliono che ci siano esplosioni nucleari, quindi stanno molto attenti che questo non si verifichi. Praticamente, sono dei guardiani”.
Insomma, prima la dichiarazione forte, poi il prendere le distanze da posizioni ancora più estreme sulla questione nucleare. E al netto della teoria “l’ambasciator non porta pena“, il punto è lo stesso di sempre: alimentare alcune teorie non dimostrabili gettando l’amo con le persone che seguono personaggi famosi non porta mai a nulla di buono. Soprattutto in relazione a quanto affermato di recente da Red Ronnie a proposito della guerra tra Russia ed Ucraina.
Vi lasciamo, a questo punto, al video che ci mostra la presa di posizione di Red Ronnie, che tira in ballo anche gli ufo citando la crisi diplomatica in corso in Ucraina. Il tutto, partendo dal presupposto che a suo dire, a dicembre, il Senato Usa attraverso il National Defense Authorization Act, avrebbe stanziato più di 700 milioni di dollari per difendersi da loro.
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