Perché il calcinculo si chiama così: storia di una giostra
Il calcinculo è una delle giostre più iconiche del mondo, la giostra dei “seggiolini volanti” o “altalena turca”. Ed è proprio da documenti del XVImo secolo dove abbiamo, in Turchia, le prime raffigurazioni di un oggetto assai simile al calcinculo.
Un dispositivo con una ruota alla quale sono collegate diverse altalene rotanti, con personaggi che gareggiano nell’oscillare sempre più un alto.
Perché il calcinculo si chiama così: storia di una giostra
Il calcinculo nasce unendo la passione dell’essere umano per le altalene, gioco esistente sin dall’antichità e con tracce in ogni cultura, fino a risalire all’antica civiltà Minoica con un elemento competitivo da cui prende il nome, e col gioco altrettanto antico dell'”Albero della Cuccagna”.
Nel gioco dei “seggiolini volanti” il movimento circolare aggiunge la vertigine di un volo ancora più in alto, e piccoli premi (un fiocco o un “codino”) vengono appesi in alto, in modo che il giostraio possa regolarne l’altezza.
Il modo più efficace per raggiungere il trofeo, che può essere scambiato per un nuovo giro gratuito è ricorrere all’aiuto di un secondo giocatore che provveda a spingere il primo sul suo seggiolino: essendo questi per forza di cose impossibilitato ad usare le braccia con efficacia, spesso ricorrerà alle gambe distese, scalciando il partner, quindi dandogli “calci nel culo”, da cui il nome.
Alcuni moderni “calcinculo” hanno però un ritorno all’antico: come per i seggiolini turchi il premio è stato rimosso, anche considerando il modico costo del biglietto. La soddisfazione diventa quindi l’esilarante sensazione del volo.
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