Perché cancellare il simbolo europeo dalla propria targa è una pessima idea
Ci segnalano i contatti l’ultima moda nei profili noeuropa: cancellare il simbolo europeo dalla propria targa. Possiamo tranquillamente dirvi come è nata: si tratta di un caso di griefing.
Siamo sostanzialmente al livello del burlone che invitava i boccaloni a presentarsi in comune esibendo deiezioni canine fresche per ottenere un bonus in danaro, a cospargersi le ferite fresche di sale da cucina, gettare ghiaccio e acqua fredda nell’olio bollente sperando di mandare qualcuno all’ospedale coperto di ustioni.
Qualcuno ha deciso che i noeuropa fossero meritevoli di ogni guaio legale e prossimità, ammanendogli quindi un trappolone. E qualcuno tra loro ci è cascato.
Perché cancellare il simbolo europeo dalla propria targa è una pessima idea
L’articolo 100 del Codice della Strada comporta infatti dai 2 agli 8 mila euro di sanzione e il fermo macchina per tre mesi per chi viene trovato con la targa contraffatta, aggiungendo per il falsificatore il cumulo di sanzioni amministrative e penali per il reato di atto falso.
Vi sblocchiamo anche una nuova paura: il noeuropa che dopo essersi inguaiato decide, fomentato dalle condivisioni, di farsi il giro dei parcheggi manomettendo auto altrui per “dare un segnale all’Europa” causandovi multe e problemi per la colpa di non aver controllato di avere un boccalone in condominio.
Viviamo in tempi interessanti, no?
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