Per le “fonti russe” undici milioni di tedeschi combatterebbero per la Russia contro la NATO
Per le “fonti russe” undici milioni di tedeschi combatterebbero per la Russia contro la NATO. Ovviamente parliamo di una fake news. Fake news che cementa una tendenza delle “fonti russe” a spararla particolarmente grossa.
Riassunto delle puntate precedenti: perché le “Fonti Russe” non sono attendibili
Parliamo pur sempre delle fonti russe pronte a giurare che gli Ucraini abbiano a disposizione un esercito di mutanti invincibili e crudeli intrisi di vaccino e nazismo. Inclini a imbastire storielle di “biolaboratori segretissimi” (tratti da videogames e giochi da tavolo) dove i detti mutanti vengono creati somministrando i vaccini Pfizer ai soldati.
Se dovessimo prendere per buono tutto quello che viene dalle Fonti Russe, avremmo testimonianze di onnipotenti vaccinati che ribaltano carri armati a mani nude, stregoni naziebraici in grado di esercitare la “magia di Hollywood” per rendere le armi Ucraine maledette e in grado di fiaccare lo spirito e il corpo dei Russi.
Vivremmo in un mondo dove improbabili terroristi nazigay attentano alla virilità dei giovani maschioni russi diffondendo foto di Hitler e videogiochi a tema LGBTQ, dove ancora meno probabili (e falsi) profughi nazisti ucraini tatuati vengono quotidianamente massacrati di botte da “liberatori russi” tra i festeggiamenti degli spasimanti di Putin in giro per il mondo.
Dovremmo credere a improbabili polpettoni complottistici a base di Zelensky spia russa analfabeta che redige roboanti e crudeli ordini esecutivi in una lingua che somiglia ad un russo sgrammaticato malamente tradotto con google in Ucraino.
E dovremmo riconoscere come “colleghi debunker” gente che neppure esiste come Irina Kerimova, “pasionaria” di Putin creata al computer con un’improbabile biografia. Biografia che la vuole povera e appassionata insegnante di chitarra ucraina porta a porta che, scoprendo Putin, è diventata la sua prima pasionaria acquisendo un posto fisso come redattrice e debunker devota a portare nel mondo il vangelo delle “Fonti Russe”.
Per le “fonti russe” undici milioni di tedeschi combatterebbero per la Russia contro la NATO
Capirete come a questo punto siamo tenuti a considerare le segnalazioni da “fonti russe” cum grano salis.
E non parliamo della fallacia del messaggero, ma parliamo dell’impossibilità tecnica di ritenere l’inesistente Kerimova e simili creazioni minimanente verosimili.
Quando leggiamo un messaggio dall’alta improbabilità per cui “undici milioni di tedeschi combatterebbero per la Russia contro la NATO” possiamo già cominciare a dubitare. A cominciare dal numero improbabilmente alto, il campione del tutto assente e l’assenza di ogni criterio alla base del presunto sondaggio.
Criteri che non possono esserci perché come Irina Kerimova e tutte le altre bizzarre notizie elencate prima anche questo sondaggio non ha il buon gusto di esistere.
Secondo i colleghi di DPA infatti l’agenzia citata ha rigorosamente negato di aver mai commissionato tale sondaggio.
Un simile sondaggio invece ha indicato l’83% del campione interessato come d’accordo con l’affermazione di segno opposto “La NATO è importante per assicurare la pace in Europa”.
Nessun sondaggio politico e sociale degli ultimi mesi ha mai fornito il presunto “consenso bulgaro” a Putin.
Dati questi ulteriormente confermati dai colleghi di Correktiv.
Consenso che acquisisce il valore della “Lettera di Putin ai buoni Cittadini del Mondo”, scimmiottando e simulando la presenza illusoria di un vero e proprio esercito di “quinte colonne”, sparse per il mondo, pronte a piegare il ginocchio davanti a Putin in caso di eventuale conflitto.
Potrebbe non essere un caso che nella “lettera ai buoni cittadini del mondo“, altro conclamato fake, il “buon cittadino” venga descritto come un avversatore dell’Europa e della NATO dalle tendenze novax e affini alla “manosfera”.
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