Editoriale

Per favore, smettetela di assecondare i cacciatori di scontrini

Un nuovo spettro si aggira per l’Europa, anzi per l’Italia vacanziera. Lo spettro del cacciatore di scontrini, nuova folkloristica figura erede del “cacciatore di eventi avversi” che ogni giorno in pandemia compilava liste di necrologi per cercare un po’ di attenzione, del “cacciatore di ponti“, col naso all’insù a scattare foto a ponti a caso sognando il nuovo “Ponte Morandi” per diventare il nuovo “Profeta di ogni sventura” e il circo di personaggi che del caso virale del momento fanno virtù e si fanno virtuosi.

Per favore, smettetela di assecondare i cacciatori di scontrini

Non vi faremo un elenco dettagliato dei casi e di chi gli sta dando corta. A campione, preghiamo sia i social che la “buona informazione” di far calare il silenzio su queste storie di umana turpitudine che niente hanno di utile per il mondo dell’informazione.

Per favore, smettetela di assecondare i cacciatori di scontrini

Abbiamo quindi scoperto in questi mesi che c’è chi fa pagare l'”aggiunta” al coperto per dividere su un piatto a parte pietanze.

Abbiamo visto persone pronte a credere allo “scontrino del Twiga con l’IVA al 50% e sovrapprezzo per donna sul lettino” pur di fustigare il lusso del potente, e abbiamo assistito in sole ventiquattro ore ad un diluvio di articoli su un locale (di cui neppure ci interessa di fare il nome, guarda) dove un certo numero di persone hanno avuto un conto di 845 euro per una mangiata di tigelle, pari però a 35 euro a testa.

Conto salato, ma nella media dei conti salati.

Abbiamo quindi una domanda e una riflessione: qual è la rilevanza nazionale del sapere che ci sono località turistiche dove i prezzi sono alti? Dove è la novità nello scoprire che magari un caffè a Porto Cervo o Piazza di Spagna ti costa di più che al Bar della Stazione di Piovarolo?

E questa era la domanda: la riflessione è collegata però. Sappiamo che c’è una caccia allo scontrino. Abbiamo visto dove ci hanno portato le cacce al ponte ed all’evento avverso.

Vogliamo davvero nobilitare la deriva social del fustigatore dei costumi diventato Savonarola in Rete? Per cosa poi?

 

Condividi
Pubblicato da
Tags: editoriale

Articoli recenti

La storia di Peter Lammer e del suo “Standing Ovation”

Ci segnalano i nostri contatti un post X con la storia di Peter Lammer, un cuoco che sembra galleggiare nella…

23 minuti fa

Si può divulgare sul posto di lavoro quale lavoratore usufruisce della Legge 104?

Si può divulgare sul posto di lavoro quale lavoratore usufruisce della Legge 104? La risposta in breve è no. Né…

3 ore fa

L’assurda multa per la stufa spenta in macchina (inventata) e lo stillicidio sul Codice della Strada

L'assurda multa per la stufa spenta in macchina (inventata) supera il limite di quanto abbiamo visto fino ad oggi: la…

3 ore fa

“Devo controllare i termosifoni, multe da 3000 euro”: la clickbait sui termosifoni

"Devo controllare i termosifoni, multe da 3000 euro": questa l'ennesima ragebait, notizia non del tutto falsa, non del tutto vera,…

5 ore fa

Will Smith morto per incidente oggi: zero riscontri sulle voci riguardanti l’attore

La notizia senza fonti di oggi riguarda Will Smith morto per incidente, considerando il fatto che non ci sono riscontri…

6 ore fa

Utente di TikTok scopre la differenza tra orario di lavoro della Polizia Locale e ricevimento: segue clickbait

Ragebait: questa parola è la chiave di tutto. Indica un modo di far cassa eccitando le fantasie rabbiose del pubblico:…

7 ore fa