Notizia Vera

Pensionato blocca Internet a banda larga in tutto il paese con la sua vecchia TV

“Pensionato blocca Internet a banda larga in tutto il paese” è quel genere di notizia che dovevo prendere io.

Chi vi scrive ha un rispetto per le tre R superiore alla media, e sa che non solo riciclare, ma anche riusare e ridurre fanno parte di una buona campagna ambientalista.

Anche per questo, tutte le mattine legge la sua brava rassegna stampa di Facta.news dal suo Commodore 64 con tanto di display CRT di ordinanza ed un modem Wi-Fi per sostituire il vecchio modem cablato non più compatibile con le reti attuali.

Per poi, naturalmente, indulgere nell’edonistico piacere di leggere i suoi stessi articoli sulla BBS di Retroacademy (istruzioni cliccando sull’ipertesto precedente se siete su Web… se ci leggete da BBS, non ne avete bisogno).

Ma a volte il piacere di avere una vecchia TV, come dimostra la notizia di Metro “Pensionato blocca Internet a banda larga in tutto il paese”, può comportare rischi.

Mesi di complottisti, negazionisti del COVID, antivaccinisti, nomask, novaxx e QAnon riuniti in una santa alleanza per bruciare i ripetitori della rete cellulare cercando di fermare il 5G, e bastava un arzillo ed abitudinario nonnetto con una TV di seconda mano (modello e tecnologia ancora ignoti)

Pensionato blocca Internet a banda larga in tutto il paese con la sua vecchia TV

La storia è semplice: nel piccolo comune di Aberhosan, nel Galles, Internet a Banda Larga funzionava solo di notte. Ogni mattina, alle 7 puntuali, la connessione cadeva per tutti, tranne pochi fortunati che rimanevano con una connessione lenta, ricca di lag e poco utilizzabile.

Diciotto mesi di router riavviati, cavi cambiati e centraline ispezionate dopo, Openreach, la compagnia collegata a British telco BT che si occupa della banda larga, ha deciso di mandare un camion specifico equipaggiato con mezzi per identificare i disturbi di connessione.

Ricorderete tutti come ai tempi della nostra infanzia un genitore particolarmente allenato poteva riconoscere un ragazzino che avesse deciso di prendersi una pausa immeritata dagli studi accendendo il suo Commodore 64 col suo bravo monitor 1702 (o Commodore 64C col 1802 per i nati ai tempi di Kiss Me Licia) dal fatto che per un breve istante tutte le TV CRT nelle stanze vicine avrebbero manifestato un lieve tremolio o disturbo.

Oppure, per i giovani più recenti possiamo dire che il finale della storia è stato quello di Io, Coinquilino della serie televisiva Futurama, ma al contrario.

Laddove nell’episodio Fry e Bender, il suo amico robot, veniva impedito di vivere in un condominio di lusso perché l’antenna di Bender faceva interferenza con tutte le televisioni dell’isolato, una vecchia televisione usata di proprietà di un anziano Gallese emanava un impulso elettromagnetico abbastanza forte da mandare KO la connessione di tutta la cittadina.

Il problema è assai noto: sono disponibili sulla Rete guide ai dispositivi che possono causare simili disturbi (vecchie TV e alimentatori danneggiati, luci di Natale, luci urbane…) e come identificarli usando una vecchia radio AM al posto dei più costosi dispositivi di tracciamento.

Alla fine l’arzillo nonnetto, mortificato, ha giurato di non accendere più quella TV risolvendo il problema… anche se speriamo un’azione di carità e gentilezza gli dia una TV più sicura o quantomeno ben ricondizionata.

Ulteriori commenti

Come apprendiamo dai commenti su Hackaday che ringraziamo per le parti tecniche della notizia, è infatti uso di alcuni gestori di telefonia fornire un set televisivo “di cortesia” a coloro che non possono permettersi un set nuovo o riparato ma usufruiscono della banda larga.

Alcuni commentatori alla notizia su Metro si sono anche chiesti se non sarebbe stato più giusto per il provider investire in mezzi per rendere i loro cavi a prova di disturbo elettromagnetico anziché restare alla mercé di un vecchino con la sua desueta TV.

Obiezioni valide, ma speriamo tutti che la questione possa essere risolta con fermezza, ma anche con umanità.

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