Pellicciotti di pelo di cane venduti da Motivi
Un post su Facebook riporta tre foto e lancia contro l’azienda di abbigliamento Motivi l’accusa di vendere pellicciotti fabbricati con pelo di cane:
Una delle tre foto mostra un’etichetta dei materiali, e troviamo “Vera pelliccia di Murmanski (Tanuki) Nyctereudes Procionoides”.
Lifegate riporta che per riconoscere se in un capo di abbigliamento è presente del pelo di cane o gatto è sufficiente prestare attenzione ai materiali riportati. La voce Murmanski è presente sotto la voce “Cane”. Stiamo parlando, infatti, del più comunemente noto procione, facente parte della famiglia dei canidi.
La terminologia usata è una nomenclatura colloquiale quanto volgarmente inesatta: il cosiddetto cane viverrino è una specie di volpe primitiva.
Non a caso, il vocabolo usato, tanuki, è il termine orientale che denota una specie antichissima di procione, spesso identificata con lo spirito di una volpe dispettosa.
L’azienda Motivi fa parte del gruppo Miroglio, come specificato dai social manager nei ripetuti commenti accusatori comparsi nella loro pagina Facebook:
Per il momento, accertare che l’etichetta riportata dal post-denuncia appartenga a un capo di abbigliamento del circuito commerciale di Motivi non è possibile. L’azienda, nel commentare, pare rassicurare sul rispetto della Legge in vigore sul maltrattamento degli animali, ma per confermare o smentire il post che i nostri utenti ci segnalano non è sufficiente.
Per avere una risposta più chiara ed esauriente abbiamo scritto all’azienda e attendiamo una loro risposta.
Vi aggiorneremo tempestivamente.
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