“Patentino e obbligo vaccinale? Prima devono abrogare la Convenzione di Oviedo”, le bufale bignami
Ci segnalano i nostri contatti una bufala dal titolo “Patentino e obbligo vaccinale? Prima devono abrogare la Convenzione di Oviedo”.
Praticamente un bignami del testo ben più lungo sottoposto più volte a fact checking su questa pagina sottoforma di lunghi dialoghi, sentenze inventate o “interi muri di testo” da agitare minacciosamente dinanzi a medici e poliziotti come il sigillo dello Shogun Mitsukunimito…
L’assunto della nuova versione è nato sostanzialmente dal fatto che l’antivaccinista medio ha una concezione un po’ particolare del diritto.
Ed è un eufemismo.
Laddove un cittadino sa di essere un centro di imputazione di diritti e doveri, l’antivaccinista medio sembra sentirsi un centro di imputazione di soli diritti, convinto che le leggi esistano solamente per dargli tutto quello che vuole senza alcuna responsabilità o dovere verso la società.
Società che, comunque resta tenuta a dargli tutto quello che vuole che senza potersi sottrarre ai suoi appetiti.
La risposta a questo bignami infodemico è la stessa delle versioni estese.
Tutto quello che il testo contiene è sbagliato.
L’inesistente ad oggi obbligo vaccinale
La premessa fondamentale è che l’obbligo vaccinale al momento non si pone perché non vi è alcun obbligo vaccinale.
Nel momento in cui leggerete questo articolo ma non nel momento in cui ci è pervenuto questo testo, probabilmente ci sarà una serie di sanzioni per il medico o l’operatore sanitario non vaccinato.
Si va comunque verso l’inidoneità alla mansione, con una sospensione dello stipendio legata al solo perdurare della condizione pandemica.
Si vocifera quindi potrebbe esserci una congrua sospensione dello stipendio, ma al momento, discende tutto, come abbiamo detto in un precedente articolo, dai dubbi sollevati ad ogni livello sull’idoneità di un medico o infermiere non vaccinato a restare a contatto con potenziali malati o soggetti fragili senza sviluppare egli stesso la malattia, o diventarne diffusore.
Non vi è un obbligo vaccinale, quindi non capiamo di che si parla.
L’inesistente violazione del Codice di Norimberga
Il riferimento degli antivaccinisti è alla presenza dell’obbligo di consenso informato contenuto nel Codice di Norimberga.
Sapete, quello che chi volontariamente (enfasi: volontariamente) aderisce al piano vaccinale riceve comodamente a casa con l’obbligo di sottoscriverlo.
Si torna così rapidamente ad una delle bufale originarie, anzi, ad uno dei casi di complottismo.
Il consiglio dato agli antivaccinisti a casa di iscriversi al piano vaccini per poi negare di aver letto il consenso, chiederne una copia e interrompere il servizio (con quello che ne consegue) minacciando i medici e il personale presente di denunce per motivi quantomeno infodemici e poco fondati.
Semplicemente, non vi è alcuna mancanza del consenso informato perché si riceve consenso informato.
Si viola la Convenzione di Oviedo! Si viola la Costituzione!
Come abbiamo spiegato nell’articolo dal titolo ““Disobbedite ai vaccini, in questo paese tutti ignorano il diritto!” – compreso chi condivide”
Come nei tentativi passati, si richiede a medici e personale pubblico di inerpicarsi nel medesimo ginepraio di adempimenti già definiti dilatori, basandosi su testi normativi citati a metà.
Se la Costituzione prevede infatti che
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
Coi novaxx in piena conoscenza della seconda da cercare metodi per “evitare” legalmente le disposizioni di legge con improprie dilazioni, anche la citata “Convenzione di Oviedo” contiene all’articolo 8 una espressa clausola di deroga per le situazioni di urgenza che nessuno legge.
Come anche la Costituzione, per cui nessun cittadino può essere sottoposto a trattamenti sanitari salvo che per espresso motivo dettato dalla legge.
E come ricorderà chi ha vissuto le campagne vaccinali contro il Vaiolo, o anche solo chi ha iscritto i suoi figli a scuola di recente sì, la vaccinazione obbligatoria non viola alcuna norma.
Si viola l’articolo 629 del Codice Penale
In un tentativo di farsi “bello” col legalese, chi diffonde questa bufala identifica l’articolo dal numero e non dalla rubrica.
Che è “Estorsione”.
Come un programma di vaccinazione al momento volontario, un patentino che testimonia di aver adempiuto all’obbligo vaccinale e le sanzioni deontologiche e probabilmente in futuro prossimo (molto prossimo) legislative possano constare di Estorsione, è ignoto.
Ricordiamo che dicesi estorsione la fattispecie con cui si costringe “taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno”.
Enfasi su ingiusto. Enfasi su “procurando ingiusto profitto”.
Dal punto di vista teorico, se dichiaro che un eventuale obbligo vaccinale è una ingiusta costrizione e posso denunciare chi lo propone, oppure se dichiaro che ogni obbligo di legge è una estorsione che mi costringe, capirete che siamo all’assurdo.
Potrei sostanzialmente decidere di autoassolvermi da ogni dovere.
Vado in autostrada senza spicci e senza Telepass, la sbarra non si alza e l’operatore mi chiede il versamento dell’apposito obolo? Minaccio di fargli una denunziaquerela per estorsione perché mi sta costringendo a pagare il casello altrimenti non passo.
Vado al supermercato, rubo tutto quello che trovo sugli scaffali, l’allarme scatta e la commessa dice che sta chiamando la polizia? Denuncio la commessa perché minacciando di denunciarmi mi sta costringendo a rimettere a posto la merce sugli scaffali.
Voglio andare in vacanza in Costa D’Avorio ma mi dicono che è obbligatorio vaccinarsi per la Febbre Gialla? Semplicissimo, minaccio un po’ tutti di denunziaquerela e vado in Costa D’Avorio a minacciare le scimmie del Parco di Taï di denuncia se non mi danno le loro banane.
Vedo un cartello che dice “Vietato Fumare”, mi accendo una sigaretta e un vigile mi multa? Minaccio di denunciarlo per estorsione, magari sciorinandogli l’onnipresente bufala di Churchill che dichiara che se duecento persone fumano sotto un cartello di divieto esso scompare come per magia.
Capirete che non funziona così: chiedere che una legge sia applicata, ipso facto perché una legge esiste, non è assimilabile all’estorsione.
Le leggi sono enunciazioni performative: nel momento in cui esse entrano in vigore, modificano la realtà giuridica introducendo una serie di doveri e adempimenti nell’Ordinamento Giuridico.
Ergo, se un agente di polizia ti dice di rispettare le leggi e un tribunale ti condanna per non averle rispettate, nessuno ti sta estorcendo cose.
Attenzione, neppure se un privato cittadino ti dice “Attento, così si viola la legge, c’è scritto nel Codice” ti sta estorcendo qualsiasi cosa.
Anche perché a quel punto ti trovi nell’imbarazzante situazione, dato che il reato è una “condotta tipica” che non puoi spacchettare e fare a pezzi come ti pare, nello spiegare quale sarebbe l’ingiusto vantaggio ottenuto da quel poveraccio di agente di polizia chiamato a constatare le tue mancanze.
E col patentino che leggi si violano?
Assolutamente nessuna. Ovviamente al momento il patentino non esiste.
Quando esisterà e presto, vi abbiamo già ricordato che ci sono diversi paesi che chiedono vaccinazioni per entrare.
E naturalmente i profili legati alla sicurezza saranno vagliati dai Garanti della Privacy nazionali ed a livello Europeo, i profili legali ben vagliati, quindi se vi vaccinavate per essere in regola durante le vacanze all’estero, tenete conto che ora COVID19 è un po’ dappertutto e datevi una regolata.
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