Patentino drone: come, quando e perchè
Si avvicina l’estate e, complice il cambio di passo delle restrizioni pandemiche un ritorno alle attività all’aperto. Tanta è la voglia di avere un drone, poca la voglia di avere un patentino drone.
Eppure in molte occasioni vi servirà.
Quando un patentino drone non vi servirà
Sostanzialmente, se avete un drone di stazza inferiore ai 250grammi o un “minidrone”, nome commerciale per i quadricotteri giocattolo.
Il cosino grande come due dita che avete comprato in un negozio di giocattoli o online con una batteria dalla durata di sei-sette minuti? Non avete bisogno della patente, solo del buonsenso per non farlo volare in faccia alle persone, esattamente come per gli elicotteri giocattolo della vostra infanzia.
Del resto, parliamo letteralmente di giocattoli, classificati come droni per somiglianza fisica e modalità di guida. Le versioni moderne degli elicotteri giocattolo difficilmente in grado di volare così in alto da costituire un problema e, salvo se li fate volare addosso a persone ed animali, fiscamente incapaci di cagionare gravi danni. Al massimo perderete il vostro investimento di una cinquantina di euro, spesso svago per un figliolo dell’età per gli elicotteri giocattolo.
Allo stesso modo, un vero e proprio drone di peso inferiore ai 250g non avrà bisogno di patentini, anche se in questo caso restano consigliate maggiori tutele.
Non è che dovete prendervi la patente, ma un corso diventa consigliato perché anche intorno ai 250g puoi trovare oggetti molto più costosi e performanti dei giocattoli di cui sopra, come il DJI Mini 2 (no, non siamo affiliati, è uno dei modelli più diffusi).
Parliamo di oggetti costosi, molto costosi, in grado di volare molto in alto e abbastanza robusti da cominciare a causare qualche danno.
Non siete tenuti sotto i 250g al patentino potreste cominciare a pensarci per arricchimento personale e per proteggere uno svago che con un prezzo intorno ai 700 Euro di questi tempi può essere classificato come un “piccolo lusso accessibile”, unitamente all’assicurazione che comunque vi toccherebbe.
Quando il patentino mi servirà?
Ovviamente, passati i 250g, se abbiamo “spoilerato” che sotto i 250g non serve un patentino, sopra il patentino servirà.
In ogni caso, tranne che per i citati “minidrone giocattoli” vi servirà anche un’assicurazione, ma è facile di trovarne di molto economiche e con molte garanzie (soprattutto rispetto a quanto avete pagato il drone e i danni che potete farci) e una apposita registrazione (con delle “targhette” adesive da applicare al velivolo) in determinati casi.
Casi che comprendono un drone anche sotto i 250g munito di microfoni o telecamere, un drone con caratteristiche di velocità tali da colpire un eventuale oggetto di impatto con una certa forza o un drone superiore ai 250g, si consiglia per maggiori dettagli la consultazione del sito D-Flight, destinato da ENAC a tali adempimenti.
Riassumendo, una volta acquistato il vostro drone, stipulata una modica ma utile assicurazione e, nei moltissimi casi citati, provveduto alla sua “immatricolazione” sarete a posto.
Per i droni sopra i 250g considerate il patentino (anche esso disponibile per categorie, di cui leggerete qui) parimenti obbligatorio.
Qualche altra avvertenza
Leggerete dai siti indicati alcune avvertenze necessarie. Alcune sono ovvie, come evitare di invadere lo spazio aereo di altri droni o velivoli. Su altre ci può arrivare, come il divieto di sorvolo di determinate zone.
Potrete portare il vostro drone sulla spiaggia ma senza sorvolare assembramenti di persone, questo a tutela della loro sicurezza e privacy. Entrambe le cose contemporeaneamente: a nessuno piace farsi filmare per caso, a nessuno piace un drone in testa.
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