Passeggero blocca Treno Alta Velocità con tampone fai-da-te e senza Green Pass
Passeggero blocca Treno Alta Velocità con tampone fai-da-te è la notizia “divertente” del giorno. Dove per “divertente” si intende la nostra rubrica di “incredibile ma vero”.
Notizie che per quanto incredibili, per quanto fantasiose sono del tutto reali e veritiere.
E la nostra storia, riferisce il Corsera, si svolge sul Treno Italo da Reggio Calabria a Milano. Un passeggero blocca Treno Alta Velocità con tampone fai-da-te: per essere precisi una donna. La quale, all’altezza della stazione di Roma circa viene riscontrata senza non avere il Green Pass.
E di qui in poi, la vicenda assume i contorni che la rendono oggetto di interesse: il passeggero esibisce una foto di un tampone casalingo e del suo risultato, con tanto di referto autocertificato da lei.
Cosa che abbiamo già visto in passato essere uno straordinario esercizio di futilità: non si può sostituire il Green Pass con una foto e un qualcosa “prodotto in casa”.
Il passeggero non ne è persuaso, e comincia un battibecco che blocca l’intero servizio per almeno venti minuti.
Con quasi mezz’ora di interruzione del servizio addebitabile alla condotta della donna, assieme alla multa le viene irrogato anche verbale con identificazione ed elezione di domicilio.
Siamo tracimati nell’interruzione di pubblico servizio, pena fino a un anno.
Nei giorni successivi la donna deposita un corposo ricorso al TAR per opporsi alla sanzione, basato sulla asserita incostutizionalità della sanzione.
la sanzione va contestata di fronte al giudice ordinario e che la “compatibilità costituzionale” non può essere portata di fronte al Tar “in sede cautelare”.
Va detto che come ricorda l’Huffington Post, non è il primo caso in cui il diniego di esibizione del Green Pass sfocia nella interruzione di pubblico servizio.
E questo è uno dei motivi per cui il Green Pass secondo le attuali norme viene verificato alla partenza.
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