Ci sono notizie che, da anni, trattiamo velocemente con la forte sensazione che siano bufale o notizie vere, un po’ come avvenuto ieri con la blogger ucraina Marianna Podgurskaya. Nonostante tutti gli indizi ci portassero verso una direzione precisa, abbiamo deciso di non venir meno alla nostra linea editoriale, impostando il primo resoconto con tutti gli elementi provenienti sia dalla propaganda russa, sia da quella ucraina. Lasciando a voi un primo giudizio. Oggi 11 marzo possiamo completare il mosaico quasi del tutto.
Dunque, qualche segnale in merito l’abbiamo portato alla vostra attenzione già nella giornata di ieri. Con una certa prudenza, abbiamo evitato di emettere sentenze, pur apparendo fantasiose le teorie provenienti dalla Russia. Puntualmente riprese da utenti in Italia che hanno ancora molta strada da fare nel fact checking. Torniamo dunque sulla presunta bufala riguardante Marianna Podgurskaya, provando a mettere a tacere coloro che hanno scelto la strada del negazionismo anche con il conflitto tra Russia ed Ucraina.
Andiamo per gradi. Nelle ultime ore è apparso su Twitter un post della giornalista Olga Tokariuk. Fonte autorevole in Ucraina in questa fase così delicata, oltre ad essere una vera e propria esperta a proposito di analisi delle campagne di propaganda e disinformazione che stanno caratterizzando il conflitto. Lei stessa, a tal proposito, ci ha confermato che Marianna Podgurskaya avrebbe partorito senza particolari problemi, al dì là dei bombardamenti che non si arrestano a Mariuspol. Afferma di essere stata informata da un parente della ragazza.
Quanto al fatc checking e alle accuse piovute addosso alla blogger Marianna Podgurskaya, senza alcuna fonte a supporto, abbiamo già specificato ieri che fosse realmente incinta tramite il suo profilo Instagram. Con post che risalgono alle settimane antecedenti alla guerra. Il famoso scatto tra le macerie ha alle sue spalle una fonte ed un fotografo tanto premiato, quanto autorevole. In conclusione, vi lasciamo qui di seguito al confronto tra la stessa Marianna Podgurskaya e la ragazza sulla barella.
I negazionisti, secondo cui l’ospedale pediatrico di Mariuspol era da febbraio sotto il controllo delle forze militari naziste dell’Ucraina (un post della struttura su Facebook, in realtà, dimostra che il 2 marzo fosse del tutto attiva l’attività sanitaria al suo interno), sicuramente noteranno che tra la blogger Marianna Podgurskaya e la ragazza sulla barella ci siano evidenti differenze estetiche.
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