Paragone e Puzzer fuori dal Parlamento: Parenzo si scatena con altri dati dopo la sconfitta
Non è un momento positivo per Gianluigi Paragone, leader di Italexit, che ha subito una dura sconfitta durante le ultime elezioni. A mettere il dito nella piaga ci ha pensato David Parenzo che, tramite il suo profilo Twitter, ha voluto stuzzicare l’ormai suo ex collega dicendo come il risultato ottenuto da Italexit sia praticamente lo stesso dei dati di ascolti che raggiungeva quando conduceva il suo programma TV.
La reazione di Parenzo dopo aver appreso di Paragone e Puzzer fuori dal Parlamento
Dopo la complicata raccolta firme estiva, di cui vi abbiamo parlato con altro articolo, per lui è arrivata la sconfitta elettorale. Quell’1,9% ottenuto è senza dubbio, a detta di Parenzo, la dimostrazione esatta delle capacità di Paragone come leader del movimento No vax e così via. Una bella frecciatina da parte del conduttore di In Onda che non ha mai nascosto la sua contrarietà al pensiero di Gianluigi Paragone e visto il risultato disastroso che ha ottenuto con il suo partito, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Insomma Parenzo ha giocato sul fatto che anche quando Paragone era conduttore televisivo non aveva molto seguito e ciò si è visto anche con queste elezioni. Dal canto suo, Gianluigi Paragone ha cercato di giustificare questo risultato alquanto deludente parlando dell’astensionismo. Il problema, a detta di Paragone, è stata proprio la bassa affluenza alle urne ed è preoccupante assistere ad una popolazione che preferisce astenersi dal voto perché non ha alcuna fiducia nella politica attuale.
Paragone ha cercato di consolarsi notando anche la fine che hanno fatto le forze sostenitrici del governo Draghi, notando come solo in alcune zone del sud il Movimento 5 Stelle sia riuscito ad ottenere dati migliori dove il reddito di cittadinanza è considerata praticamente una rendita politica.
Altra mazzata è stata notata anche per Stefano Puzzer, il portuale triestino che si era candidato come capolista nel plurinominale Camera, in Emilia-Romagna. l leader No Vax e No Green Pass di Trieste ha raggiunto un dato poco al di sotto del 2% non riuscendo quindi a rientrare nella ripartizione dei seggi alla Camera e al Senato. Queste elezioni sono state un fallimento per coloro che hanno lottato in questi anni contro vaccini, green pass e così via, andando al di là della figura di Paragone.
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