Papa Francesco si dimette il 31 dicembre: cosa ci hanno detto sulle dimissioni

Papa Francesco si dimette il prossimo 31 dicembre, almeno stando alle voci che circolano con insistenza a proposito delle dimissioni del Pontefice entro fine anno. Una serie di voci che, almeno per ora, potremmo tendenzialmente etichettare come bufala, un po’ come avvenuto alcune settimane fa con la falsa benedizione urbi et orbi. L’indiscrezione è venuta fuori da fonti giornalistiche di certo non lontane dagli ambienti ecclesiastici, motivo per il quale non ce la sentiamo di usare la solita mascherina per le fake news.

Papa Francesco si dimette il 31 dicembre: per ora dimissioni smentite

La questione è ancora tutta da definire. Leggendo in giro che Papa Francesco si dimette entro il prossimo 31 dicembre, alla luce di sue presunte dichiarazioni alla stampa secondo cui mirava ad un papato breve di circa cinque anni, abbiamo cercato di approfondire la storia delle dimissioni. Come stanno le cose? Le nostre fonti interne al Vaticano ci dicono che ad oggi non ci siano i presupposti per alimentare la notizia.

Dal loro punto di vista, le voci di corridoio secondo cui Papa Francesco si dimette a fine 2020, dunque, alimentano soltanto la solita bufala che non ha alcun appiglio o dichiarazione cui aggrapparsi. Lo stesso Bergoglio in questi anni non ha mai rilasciato interviste che in qualche modo hanno fatto percepire un sentore del genere. Oltre al fatto che la Papessa” di Vatileaks ha smentito il tutto con forza. Detto questo, non possiamo fare altro che osservare gli eventi ed interpretare i segnali che arriveranno dal diretto interessato nei prossimi giorni.

Notizie definitive non ne abbiamo, ma in merito alla notizia che Papa Francesco si dimette abbiamo fatto tutto il possibile, almeno per ore. Verificando con le nostre fonti tutte le indiscrezioni sulle dimissioni è emerso quanto scritto oggi. In attesa del 31 dicembre e delle sue decisioni in merito al Pontificato, dovremo farcelo bastare, mentre sui social abbiamo i primi commenti sovranisti favorevoli proprio alle dimissioni.

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