Pandoro griffato Ferragni: l’Antitrust estende inchiesta a società riconducibili all’influencer
Nuovi guai per il pandoro griffato Ferragni: il pandoro Balocco rosa con l’icona dell’occhio entra nell’occhio dell’Antitrust, e trascina con sé non solo Balocco, ma anche Fenice S.r.l. e Tbs Crew S.r.l., riconducibili all’influencer di fama mondiale Chiara Ferragni.
L’accusa è di pratica commerciale scorretta. Su una minuzia certo, ma come dicono i proverbi il diavolo è spesso nei dettagli.
Pandoro griffato Ferragni: l’Antitrust estende inchiesta a società riconducibili all’influencer
Il problema è nell’interpretazione della campagna “Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torio”. Secondo l’antitrust infatti le vendite del pandoro sarebbero state motivate dalla percezione nel pubblico che le donazioni per l’ospedale Regina Margherita, legate alla cura di malattie oncologiche, dipendevano in modo diretto dalla vendita dei pandori.
Più pandori, maggiori donazioni quindi, stimolando il pubblico all’acquisto ed alla promozione “secondaria”, ovvero al passaparola per aumentare le vendite convinti di fare un’opera di bene.
In realtà la donazione era stata prevista, in cifra fissa, mesi prima dell’inizio delle vendite, quindi era indipendente dal venduto.
Questo porta ad un provvedimento del quale il risultato sarà, ovviamente, noto successivamente.
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