Ospedale pediatrico a Kiev colpito e bambini tra le vittime: arrivano smentite
Occorrono alcune importanti precisazioni, per quanto riguarda la storia dell’ospedale pediatrico a Kiev che sarebbe stato colpito proprio in queste ore. La notizia ha fatto il giro del mondo, in quanto alcune fonti hanno parlato anche di bambini tra le vittime, ma come avvenuto nella giornata di ieri con un’analisi relativa a foto decontestualizzate (qui trovate tutti gli approfondimenti del caso), è molto importante non lasciare nulla al caso. Come? Esaminando le fonti che al momento risultano più autorevoli rispetto ad altre.
Smentite sulla storia dell’ospedale pediatrico a Kiev con bambini morti
Basti pensare a quanto riportato da Soleterre, la Onlus che sta seguendo da vicino quanto sta avvenendo in Ucraina, visto che il post pubblicato nella tarda serata di sabato su Facebook dovrebbe sgombrare il campo da ogni dubbio. A tal proposito, pare che le notizie relative al presunto bombardamento sull’ospedale pediatrico a Kiev siano state date in modo sbagliato. Qui di seguito, infatti, trovate la nota ufficiale che vi abbiamo linkato poco fa:
“Relativamente alla notizia del bombardamento dell’ospedale Okhmadyt e dell’uccisione di un bambino, SOLETERRE precisa che sula base di informazioni raccolte dai propri operatori sanitari a Kiev il bambino ucciso non era un paziente dell’ospedale pediatrico Okhmadyt. La conferma ci è inoltre venuta dal capo reparto oncologia pediatrica dell’Ospedale Okhmadyt Oleksandr Lysytsia, il quale ha confermato che la struttura non è stata colpita.
Non stato colpito l’ospedale anche perché sarebbe un autentico crimine di guerra secondo le convenzioni internazionali“.
Quanto riportato, a proposito dell’ospedale pediatrico a Kiev che non sarebbe stato colpito, contrariamente a quanto riportato da testate popolari e note in Italia, non minimizza certo quello che sta avvenendo in Ucraina. Fake news del genere alimentano le tesi dei negazionisti della guerra e di chi è schierato a favore di Putin. Le cose vanno scisse, tenendo sempre al centro la corretta informazione.
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