Oscurati 30 siti: vendevano terapie alternative per COVID
Vendevano terapie alternative per COVID, naturalmente non funzionanti. Questo è il motivo per cui trenta siti sono stati oscurati dai NAS.
Farmaci parte delle c.d. “terapie alternative”: inefficaci se non dannosi per la salute, molto apprezzati dalla comunità novax e negazionista.
Tra di essi compaiono delle nostre vecchie conoscenze. L’ivermectina, un antiparassitario per uso veterinario che, a diversi dosaggi, può essere usato come antielmintico umano. Per sconfiggere quindi le infestazioni di vermi intestinali, non COVID19.
L’idrossiclorochina, altro farmaco in voga nelle comunità novax e negazioniste responsabile anche di decessi di chi ha provato a prepararsi improbabili beveroni e soluzioni.
Ma anche farmaci contro la gotta e il reflusso esofageo. Un insieme improbabile di farmaci rivenduti come terapie alternative per COVID. Il tutto, naturalmente, evitando di passare attraverso le necessarie ricette e prescrizioni mediche.
Le terapie alternative sono in gran voga come abbiamo più volte visto tra novax e negazionisti COVID: nella narrazione le terapie “ufficiali” fanno parte di un complotto dei “Poteri Forti” per dare cure volutamente inefficaci e vendere “le medicine di Big Pharma”.
Ironicamente quindi coloro che ritengono che Big Pharma profitti dal vendere i vaccini e negare i farmaci risolvono il problema comprando veri e propri miscugli di decine di farmaci a volta, assumendo cocktail in condizioni incontrollate e sovente senza supervisione.
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