Ora l’hashtag #ProudBoys usato dai suprematisti bianchi è pieno di foto felici di uomini gay
Ci è stata richiesta una notizia flash da il Post facilmente riscontrabile. E il resoconto è vero: Ora l’hashtag #ProudBoys usato dai suprematisti bianchi è pieno di foto felici di uomini gay.
I Proud Boys, il gruppo suprematista americano che festeggiava la citazione da parte di Trump nel suo dibattito presidenziale in queste ore vivono una gioiosa invasione di campo.
Una inversione dell’azione usuale dei QAnon, che, come abbiamo visto hanno il pessimo vizio di impossessarsi di tutti gli hashtag legati a tematiche sociali per inserire i loro deliri a base di Deep State, Dittatura Mondiale Trumpiana e Patriota Q che combatte i Poteri Forti ha portato infatti all’occupazione dell’hashtag #ProudBoys.
Che in questo momento è pieno di felici, sorridenti e allegri uomini gay ritratti in scene di armonia e felicità familiare.
Nasce tutto dalla richiesta di Bobby Berk, esperto di design di interni e attore che ha chiesto in un suo Tweet di trasformare l’hashtag #ProudBoys “in un messaggio di amore e non di odio”
Look at these cute lil #ProudBoys (#retweet and make this hashtag about love, not hate) pic.twitter.com/AddflCUMpi
— Bobby Berk (@bobbyberk) October 4, 2020
Da allora l’intero hashtag è colonizzato da scene felici di esultanza, festa, ma anche affetto, armonia familiare e idilliaca tenerezza di coppia.
Ora l’hashtag #ProudBoys usato dai suprematisti bianchi è pieno di foto felici di uomini gay – la reazione
I Proud Boys non sono stati ad attendere. E del tutto incapaci per la stessa struttura dei social di arginare la tenera invasione di coppie felici, non hanno potuto fare altro che cercare di partire alla riconquista del loro hastag con messaggi di rabbia e disapprovazione.
Ma tutto è stato futile: per ogni supporter dei Proud Boys che si lamentava del suo hashtag invaso da “fro*i”, i social dell’Esercito Canadese hanno schierato in battaglia le foto di loro soldati teneramente abbracciati
???️? #ProudBoys pic.twitter.com/rEFL7xIqXu
— Canadian Forces in ?? (@CAFinUS) October 4, 2020
Per ogni tentativo dei #ProudBoys di riprendersi l’Hashtag col “Gesto dei Suprematisti bianchi”, peraltro da noi studiato in tempi non sospetti nell’articolo titolato “Chi mema uccide anche te: digli di smettere – il “gesto dei suprematisti bianchi” come creazione di 4chan, lo stesso gruppo di utenti cui dobbiamo la genesi del Patriota Q e tutto QAnon, ecco apparire George Takei, attore televisivo apparso nella serie televisiva Star Trek e pronto a partecipare alla gioiosa invasione di coppie felici.
Semplicemente, la Rete è un mare in tempesta. A volte si vince, a volte si perde.
E quest’oggi, semplicemente, i Proud Boys hanno perso.
Aggiornamento: Alle ore 01:48 di Martedì 6 Ottobre (ora Italiana) George Takei ha assemblato una galleria di foto apparse durante la gioiosa invasione (ancora in corso) dell’hashtag #ProudBoys
I hear The Proud Boys are quite unhappy with me. Oops! Well, I’ve started to collect some of the fabulous posts from our #ProudBoys campaign, working my friends at dotgay. Check out the first carousel of images at https://t.co/WQTRcMWccg
— George Takei (@GeorgeTakei) October 5, 2020
Che potrete quindi vedere, archiviate a futura (e incancellabile) memoria sul sito theproudboys.gay.
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