Operazione Doppelganger: falso articolo di DW su falsa protesta Polacca contro gli Ucraini mediante Wifi
Torna l’operazione Doppelganger, quella particolare branca della disinformazione filorussa che si basa sull’inventare falsi articoli di giornale occidentali, riprendendone loghi e strutture, allo scopo di creare falsa autorevolezza, fomentare un dibattito inesistente e costruire un’opinione interna favorevole.
Al momento sembra che le vittime privilegiate dell’operazione Doppelganger siano i quotidiani tedeschi: abbiamo già visto un falso articolo di Stern confermare false morti e ospedalizzazioni di alti gradi dell’esercito Ucraino, ed ora la vittima diventa Deutsche Welle, emittente di stato tedesca.
Operazione Doppelganger: falso articolo di DW su falsa protesta Polacca contro gli Ucraini mediante Wifi
Il falso articolo di DW descrive una falsa protesta Polacca contro gli Ucraini inscenata in un modo assurdamente puerile: secondo la sgangheratissima narrazione filorussa i Polacchi, stanchi dei rifugiati Ucraini, avrebbero cambiato in massa l’SSID, il nome identificativo delle loro reti Wi-Fi, per trasformarlo in insulti russofili contro gli Ucraini, inventandosi una consistente copertura mediatica della testata tedesca per tale “zingarata”.
Nella narrazione del tutto inventata i polacchi avrebbero cambiato in massa il nome del loro Wi-Fi in “Ucraini maiali”, “Ucraini tornate a casa”, “L’Ucraina è l’inferno” e altri insulti (peraltro tutti in lingua inglese…) e i rifugiati avrebbero protestato col governo polacco vedendo le loro richieste rifiutate.
L’emittente ha dovuto chiarire con un “fact checking in proprio” che si tratta di un video fake, ottenuto peraltro assemblando spezzoni video di articoli della BBC relativo alle difficoltà dei rifugiati Ucraini, utilizzando caratteri tipografici e segni grafici che scimmiottano passabilmente quelli di DW senza esservi sovrapponibili.
Il fenomeno che accade è sempre quello: le fonti russe creano falsi articoli di giornale occidentali che diffondono sui vari canali Telegram (ad esempio quello che abbiamo censurato nella screen). I falsi articoli arrivano così in Occidente, venendo ricondivisi per sostenere posizioni filorusse, e a quel punto tornano in madrepatria, in Russia, dove vengono usati come base per il consenso locale.
Viene cioè spiegato ai Russi che la stampa occidentale e l’opinione pubblica Occidentale sono filorusse e antiucraine e che presto “l’Operazione Speciale” porterà alla creazione di un “nuovo ordine mondiale” con una egemonia culturale post-sovietica ostacolata solo dai governi “Occidentali e nazisti”.
Non è la prima volta che vediamo simili assurdità: ricordiamo che secondo la TV di Stato russa gli Occidentali sono prostrati e ridotti dalla fame a mangiare scoiattoli catturati nei parchi e le città Europee sarebbero piene di falsi graffiti contro Zelensky e manifestazioni antiUcraine create con Photoshop.
Conclusione
Il presunto articolo di DW su una falsa protesta Polacca contro gli Ucraini è un falso creato ad arte, sconfessato dalla stessa emittente.
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