“OMS: Non è necessario indossare la mascherina”, l’ennesima bufala pubblicata su Telegraph
“OMS: Non è necessario indossare la mascherina“. Questo il titolo di uno pseudo articolo pubblicato su Telegraph, che non è di certo l’autorevole testata inglese. Stiamo parlando, piuttosto, di una piattaforma creata dagli sviluppatori dell’app di messaggistica Telegram e sulla quale chiunque è in grado di scrivere e pubblicare, data l’interfaccia intuitiva. Ad oggi è la terza volta in cui ci ritroviamo a smentire i contenuti pubblicati su Telegraph e spacciati per veri dai complottisti.
I bufalari e i complottisti usano Telegraph come se fosse un quotidiano d’informazione
Per chi non fosse solito frequentare i nostri canali, abbiamo parlato di Telegraph in questo editoriale. I nostri lettori ci hanno segnalato bufale pubblicate su Telegraph in più occasioni di cui ne ricordiamo due: la prima parlava di una fuga di notizie dalla Francia su un improbabile piano di contenimento militarizzato della pandemia; la seconda parlava di un improbabile ritiro di Joe Biden dalla carica di presidente degli Stati Uniti.
In poche parole su Telegraph può pubblicare chiunque anche in forma anonima, per questo circolano spesso notizie false scambiate per pezzi autorevoli degli organi di stampa.
Il problema delle fonti
A questo giro, almeno, chi ha pubblicato la bufala su Telegraph ha indicato le fonti dalle quali ha appreso la notizia. La rivelazione dell’OMS risalirebbe a una conferenza stampa del 22 gennaio 2021, quando i vertici dell’Organizzazione avrebbero ammesso che una persona sana non dovrebbe essere obbligata a indossare la mascherina e “purtroppo, i nostri politici corrotti e i media tradizionali riferiscono solo le cattive notizie”.
Ovviamente le parole riportate nell’articolo non sono che la traduzione di un testo pubblicato sul blog Rainbow Warrior che a sua volta ha ripreso i contenuti da Principia Scientific International (PSI), un sito legato a un’associazione che mira al “Nuovo rinascimento del metodo scientifico tradizionale”. Soprattutto PSI risulta fondata da John O’ Sullivan che sia Telegraph che Rainbow Warrior indicano come autore del pezzo.
Sul sito Media Bias Fact Check (MBFC), che si occupa di analizzare i siti sospetti e non solo, troviamo una scheda su PSI a questo indirizzo. PSI è noto come un sito che diffonde pseudoscienze e cospirazioni sui vaccini. MBFC inoltre fa notare che la pagina Facebook di PSI è scomparsa da Facebook nel 2019 e non è mai più ricomparsa. Le fonti, in sostanza, sono ora un blog indipendente e ora un sito spesso inciampato nelle bufale e nel complottismo. Ora possiamo concentrarci sulla presunta affermazione dell’OMS.
L’OMS non ha mai negato la necessità di indossare le mascherine
Questa bufala arriva dall’estero. Reuters, infatti, ha pubblicato la sbufalata il 28 gennaio 2021. L’OMS ha negato la necessità di indossare le mascherine per le persone sane? No. La risposta è nei dati oggettivi: la bufala fa riferimento alla conferenza stampa dell’OMS del 22 gennaio. La conferenza ha realmente avuto luogo e troviamo il video integrale:
In nessun intervento si è fatto cenno all’affermazione sbandierata dai bufalari. Anzi, Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico sul Covid-19, ha affermato che la mascherina “non è l’unica soluzione” in quanto chiunque deve associarla a “distanziamento sociale, igenizzazione”, tutti aspetti che devono essere messi in pratica in combinazione tra loro.
Anzi, sul sito dell’OMS è possibile trovare guide pratiche sull’utilizzo delle mascherine. L’aspetto curioso di quanto riportato da John O’ Sullivan sul suo sito PSI è che all’interno del pezzo è presente il link a un documento dell’OMS che dimostrerebbe la teoria della mascherina non necessaria. Il documento si trova a questo indirizzo, e indica l’esatto opposto.
Anche a questo giro è evidente la bufala scritta in malafede: anziché condividere compulsivamente un articolo, sarebbe opportuno cercare ciò di cui gli autori parlano. Una conferenza del 22 gennaio è per forza di cose supportata da materiale audiovisivo. Quest’ultimo è presente sul web ed è il dato oggettivo, la risposta a ogni dubbio: in nessun punto dell’incontro si è negata la necessità di indossare le mascherine.
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