Oltraggiata la memoria di Milva per “Bella Ciao” il 25 aprile e dai NoVax per la somministrazione

Il 25 aprile, in Italia, non sarà mai una ricorrenza particolare, al punto che questa domenica in tanti stanno oltraggiando la memoria di Milva per la sua interpretazione di “Bella Ciao“. Il video che trovate a fine articolo, con la sua storica performance, purtroppo in queste ore sta facendo registrare reazioni negative da soggetti dalle evidenti idee politiche “estreme”. Neanche la morte di un’artista di simile portata, infatti, è riuscita a far mettere da parte per qualche ore i cosiddetti leoni da tastiera.

Da “Bella Ciao” di Milva il 25 aprile alle reazioni dei NoVax

Gli insulti a Milva per aver cantato “Bella Ciao” non li riportiamo oggi 25 aprile. Basta far presente ai nostri lettori l’autenticità di alcune reazioni che non si fermano davanti a nulla. Neanche una volta appresa la notizia del decesso di una notevolissima artista. Del resto, se in Italia portiamo avanti ancora alcune bufale riguardanti le presunte “buone opere” del Fascismo (come vi abbiamo riportato a suo tempo), si capisce chiaramente quale sia il livello medio di preparazione su tematiche tanto complesse. Alcuni commenti, per fortuna, sono stati già rimossi.

https://www.youtube.com/watch?v=JhnBB7w2bRw

Oltre ad alcuni insulti a Milva per aver cantato “Bella Ciao” oggi 25 aprile, va detto che ci siano alcune pessime reazioni anche al suo post di un mese fa, quando aveva annunciato a tutti su Facebook di essersi sottoposta al vaccino per proteggersi dal Covid. Le reazioni, qui, sono di questo tenore:

“Lei è morta per il vaccino, ai personaggi dello spettacolo che ora vengono fuori si dicono addolorati. Fate una cosa. Fate la stessa cosa per ogni bambino che muore di vaccino.. dite la verità sui vaccini. Dite la verità ai vostri fan”;
“Signora, lei si è vaccinata forse per sé ma non per gli altri infatti i vaccini anti Covid non danno immunità sterile nel senso che chi si vaccina può comunque trasmettere l’infezione agli altri e prenderla”;
“Per fortuna che hai preso il vaccino il mese scorso, pensa cosa sarebbe successo se non lo avessi preso. Ci mancherai“.

Altri commenti, per certi versi peggiori rispetto a quelli che denigrano Milva oggi 25 aprile per aver cantato “Bella Ciao”, ironizzano sull’effetto del vaccino che si è fatto sentire un mese dopo e sulla fiducia mal riposta verso la scienza. Una vergogna dopo l’altra.

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