“Officine Pietro Pacciani”, “Statua di Benito Pisellini”: i luoghi inesistenti ad Addis Abeba su Google Maps

I nostri lettori ci segnalano la presenza di luoghi inesistenti su Google Maps localizzati ad Addis Abeba, in Etiopia. Parliamo di locali, monumenti e attrazioni dal nome bizzarro che rimandano sia all’epoca fascista che ad altri momenti bui della storia d’Italia.

Esistono, ma solo su Google Maps

Trattoria da Biggoggero, in riferimento all’Alberto testimone del caso Giuseppe Uva, ma anche Officine Pietro Pacciani che rimanda alla brutta storia del Mostro di Firenze.

Ancora, Centrale Smaltimento Bambini, Tortellini alla Paulo Dybala, Osteria Terzo Reich e Statua del Dvx Benito Pisellini Findux e il bar Rosso Pomodoro Comunista Porco***. Non solo luoghi inventati, ma gli utenti stanno rilasciando addirittura delle recensioni.

È il caso di Palestra di Ginnastica Artistica ‘Stephen Hawking‘, un deliberato atto di abilismo in cui gli utenti tentano di fare ironia:

Non mancano i peggiori riferimenti, come Scuola di aviazione e attentati ‘Osama Bin Laden’.

Com’è possibile?

Aggiungere luoghi su Google Maps è più che possibile, come insegna il buon Salvatore Aranzulla nella sua guida. L’unico requisito richiesto è disporre di un account Google. L’inserimento di nuovi luoghi su Google Maps è possibile sia dall’app ufficiale per dispositivi mobili sia da desktop.

Il fenomeno è sempre esistito. Nel 2017 uno studio dell’Università di San Diego denunciava l’esistenza di almeno 100mila false inserzioni, ma il Wall Street Journal nel 2019 si era spinto oltre (qui ne parlava il Corriere della sera) e aveva individuato almeno 11 milioni di attività commerciali inesistenti.

Nel 2019, addirittura, un’associazione olandese aveva individuato una serie di centri per l’aborto presenti su Google Maps ma che in realtà erano gestiti da antiabortisti che di certo non offrivano consulenze né aiutavano le donne a interrompere la gravidanza.

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