“Obbligo di farina di grillo nel pane, lo vuole l’Europa”, ma era una bufala
“Lo vuole l’Europa” è ormai il grido di battaglia del complottista: basta premettere la fantasia più allucinata, come l’Obbligo di farina di grillo nel pane con la magica frase “lo vuole l’Europa” per raccogliere a strascico orde di indignati.
Di bufale variamente grottesche contro le istituzioni europee ne abbiamo in archivo un bel po’, e non è affatto un caso che bufale del filone “noinsetti” e “novax” siano state rintracciate anche in quella Russia attore principale della guerra ibrida: siamo in quel momento storico in cui non si riesce a capire se una bufala antieuropea sia semplice trolling o parte della campagna montante per indebolire le istituzioni democratiche.
“Obbligo di farina di grillo nel pane, lo vuole l’Europa”, ma era una bufala
Una fantomatica proposta, con tanto di “O Fortuna” come sfondo musicale spaventoso e raccapricciante, prevede l’obbligo di farina di grillo nel pane.
Per quanto abbiamo visto la farina di grillo sia consentita nella vendita, e per quanto qualcuno abbia tentato di usarla in cucina venendo subissato dai feroci insulti dei notutto, semplicemente questa fantomatica proposta non esiste.
Come abbiamo avuto modo di dire più volte, ogni testo normativo viene pubblicato, e di questa proposta vi è traccia solo tra i complottisti.
Vieppiù le etichette alimentari non sono scomparse: ogni prodotto dovrà riportare l’elenco dei suoi ingredienti e il “Pane obbligatorio di insetti” dimostra così la sua natura di vera e propria bufala.
Ad ulteriore precsazione, il governo Italiano ha ricordato che non solo tali obblighi non sono scomparsi, ma i prodotti a base di farina di insetti dovranno essere esposti su scaffali appositi, con apposita cartellonistica.
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