Nuovi attacchi social a Liliana Segre

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Nuovi attacchi social a Liliana Segre Bufale.net

Oggi è l’otto marzo e avremmo voluto concludere la nostra programmazione speciale con una nota lieta: siamo costretti a farlo annunciando nuovi attacchi social a Liliana Segre, e di rara brutalità.

Lilana Segre, senatrice a vita, vittima dell’Olocausto e sopravvissuta ai campi di concentramento dove è stata imprigionata durante il secondo conflitto Mondiale, ha proprio oggi rivelato durante un congresso all’Accademia dei Lincei gli ultimi attacchi ricevuti in tempo cronologico.

Ricevuti da un periodo ormai incessante.

I bufalari, i viralizzatori ed i leoni da tastiera sono infatti persone crudeli e dalla memoria corta, e dove il complottismo e la misoginia si uniscono nascono i mostri, e tra i nuovi attacchi social a Liliana Segre, ecco spuntare la frase più infamante

vecchia schifosa, hai imparato molto bene a memoria la tua bugia

Fortunatamente immediata e celere la solidarietà del mondo politico, trasversale tra opposizione e maggioranza, con Fiano che affida il suo messaggio a Twitter

E il Presidente del Senato Laura Castellati che invece affida il suo sgomento ad un comunicato

Esprimo solidarietà e vicinanza alla senatrice Liliana Segre per le minacce subite proprio in un giorno nel quale, per il suo coraggio e la sua tenacia di testimone dell’Olocausto, avrebbe dovuto essere invece celebrata tra le donne che onorano il nostro Paese. Dobbiamo lavorare tutti assieme affinché i germi dell’antisemitismo, dell’odio e dell’intolleranza vengano estirpati per sempre dalla nostra societa

Sgomento che è anche il nostro: bufale.net, da sempre, è in prima linea contro le brutali e complottistiche menzogne dei negazionisti e dei leoni tastiera ed i loro modi stolti e squadristi, e auspica che la denuncia di Liliana Segre porti alle sanzioni più severe ed efficaci.

Giusto questa mattina chi vi scrive è stato criticato per aver ricordato al mondo che la libertà di parola non comprende la libertà di ingiuria e brutalità, e che non è censura ripulire Facebook dai contenuti di odio.

Ma un atto di cultura e civiltà che mai ci stancheremo di riproporre, finchè i nuovi attacchi social a Liliana Segre, e ad ogni altra donna e individuo su Internet non cesseranno.

Liliana Segre, ricordiamo, è ella stessa in prima linea contro le discriminazioni come dimostra la presentazione in Senato del disegno di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo “sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”, ricordata da Globalist, il cui esame in Commissione Affari Costituzionali non è ancora cominciato.

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