I più vecchiarelli tra voi ricorderanno Oregon Trail, celeberrimo e a tratti inquietanti gioco capostipite della serie dei “giochi educativi”. Gioco che in piena operazione nostalgia diventerà a quanto pare un film.
Ma andiamo con ordine, partiamo dal 1971.
Minnesota Educational Computing Consortium (MECC) era, come suggerisce il nome, una ditta di programmi educativi nati per insegnare ai ragazzini la realtà dei tempi dei pionieri del West.
Era il lontano 1971 e il tirocinante Don Rawitsch ricevette l’incarico di preparare un’unità educativa sui tempi dei pionieri. Erano tempi precedenti l’uso dei monitor, e l’istituto scolascito presso cui Rawitsch faceva tirocinio aveva a disposizione dei computer HP 2100 con le loro brave telescriventi.
I suoi colleghi Bill Heinemann and Paul Dillenberger decisero, dall’alto delle loro conoscenze matematiche e di programmazione, che gli studenti di Rawitsch avrebbero apprezzato un gioco di ruolo.
Trasformando l’esplorazione del selvaggio West in una serie di minigiochi di caccia, raccolta scorte e incidenti di viaggio randomizzati da un “tiro di dadi”, i ragazzini avrebbero cercato più volte di giocare per “vincere” arrivando così a capire la realtà dell’esplorazione e dei pionieri.
Il gioco fu un successo: i ragazzi si divisero in gruppi per giocarlo sul numero limitato di telescriventi disponibili, Rawitsch scoprì e corresse dei bug al volo e i ragazzi si immersero nella realtà del West. Finito l’anno scolastico, Rawitsch stampò il sorgente del gioco e lo cancellò dai computer scolastici.
Tre anni dopo, Rawitsch fu contattato da MECC e, col consenso dei due colleghi, fornì loro una copia perfezionata che divenne il pezzo forte del sistema educativo virtuale del Minnesota, con una serie rinnovata di eventi random tra cui attacchi letali di dissenteria, fratture improvvise delle braccia, morsi di serpente, animali ostili e nativi comprensibilmente di pessimo umore.
Fu poi portato sui principali computer 8 bit dell’epoca, come Commodore 64 e Apple II.
Nel 2023 il film di Barbie della Gerwig dimostra che esiste un mercato enorme per l’effetto nostalgia.
Dopo aver riportato non solo un intera generazione di bambine alla ricerca di un messaggio al femmine, ma una intera generazione di “ex bambine” alla ricerca dei ricordi del passato, una serie di produttori hanno deciso di ripetere l’operazione.
C’è stato un diluvio di annunci, e per film basati sui prodotti più svariati, da Polly Pocket fino alle Super Liquidator, compreso l’oscuro e francamente dimenticabile picchiaduro “Eternal Champions”, ed ora pare sia il turno di Oregon Trail.
Prodotto dai Lucas Bros., probabilmente per Apple TV+, Oregon Trail è allo stadio di pitch iniziale, pronto a portare le atmosfere di una delle prime avventure testuali-educative al cinema.
Stranamente il film non sarà un film drammatico o educativo, ma una commedia, forse portando le mille morti per dissenteria e altri incidenti nel territorio della commedia di Seth McFarlane “Un milione di modi per morire nel West”
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