Novax usano la foto di una donna per le loro fake news: il padre li denuncia
Novax usano la foto di una donna per le loro fake news: anche a questo ci siamo abituati.
L’hobby attuale dei novax è la caccia al cadavere per gonfiare l’hashtag “nessuna correlazione”. Una sorta di necrovora e necrofila caccia al necrologio da impilare, uno sull’altro, secondo la quantomeno bizzarra teoria per cui chiunque sia morto negli ultimi due anni e non sia chiaramente parte delle varie sette e gruppi novax, debba essere vittima del vaccino e “i poteri forti non ce lo dicono”.
Succede talvolta, anzi spesso che, effettivamente le fake news dei novax vengano scoperte.
Ma a volte succede che i novax si impossessano di una foto e, nonostante le rimostranze dei sopravvissuti, si divertano a fare scempio e dileggio della memoria di un morto per la loro propaganda.
Come ha scoperto suo malgrado il padre di Genny Billotto.
Novax usano la foto di una donna per le loro fake news: il padre li denuncia
A ottobre del 2020, ben prima anche solo dell’arrivo del primo vaccino antiCOVID (dicembre 2020 negli USA) Genny Bilotto, insegnante, muore stroncata dagli effetti di una malattia congenita.
Fatto documentato. Come documentato dal fatto che, nell’orgia necrovora dei vari gruppi e gruppetti novax, qualcuno ha cercato ossessivamente “Maestra+infarto+2020” per ottenere foto di insegnati e foraggiare una becera campagna di disinformazione.
Da allora Giancarlo Billotto, padre della giovane non ha più avuto pace.
Sono stati inutili i tentativi di chiedere di smettere ai novax di abusare dell’immagine di sua figlia, quel volto sorridente trasformato nel sordido feticcio di chi va a caccia di morti pur di attribuirsi la ragione.
“Queste persone non hanno una coscienza. Pensano che sia possibile fare tutto. Che basti una morte per problemi al cuore per legarla al vaccino. Senza nemmeno verificare davvero di che cosa soffrisse. Genny aveva una cardiopatia ipertrofica. Era amata da tutti: dai suoi studenti. Dai suoi amici. Era appassionata del suo lavoro. Proprio la scuola, lo diceva sempre a colleghe e amiche, le dava la carica quotidiana per affrontare con il sorriso e le nuove sfide che si era prefissata. Adorava andare in moto. La sua perdita è stata una tragedia. E vederla sui social usata in quel modo, per i loro scopi, mi ha davvero fatto soffrire. Sono rimasto davvero senza parole”
Ha dichiarato il padre, che con l’aiuto del suo legale sta raccogliendo ogni foto, condivisione, testimonianza e immagine in cui quella foto diventata feticcio è stata esibita per querelare chiunque ne abbia abusato.
“Le scuse probabilmente non basteranno a giustificare un gesto così insensato. Ormai i social consentono a ogni persona di sentirsi libera di agire come crede. Senza nemmeno accertarsi della verità. Ma questi atti così gravi meritano di essere puniti”
Giustamente Giancarlo Billotto non è pronto ad accettare scuse.
Che sappiamo bene, per i leoni e guerrieri Social novax spesso sono nulla altro che un tardivo ed estremo tentativo di evitare le responsabilità delle loro gravi azioni.
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