In un determinato momento quindi possono essere collegati alla rete smartphone di diverse età e con diverse versioni dello stesso sistema operativo, il che costringe gli sviluppatori a grandi sforzi per rendere la stessa app compatibile con più versioni e, contemporaneamente, sfruttare le caratteristiche dei dispositivi su cui sarà installato al meglio.
Non vi è, o meglio non dovrebbe esservi, alcuna meraviglia se di tanto in tanto alcuni produttori decidono di scartare i dispositivi più datati.
Tale è il caso della notizia riportata da La Stampa già nel Febbraio 2016, e che solo recentemente ha visto un piccolo aggiornamento:
Per WhatsApp è arrivato il momento di lasciarsi il passato alle spalle. La piattaforma di instant messaging di proprietà di Facebook ha annunciato infatti che a partire dalla fine di quest’anno abbandonerà il supporto agli smartphone con i sistemi operativi più obsoleti e meno utilizzati: nella lista compaiono i vetusti Windows Phone 7.1, tutte le edizioni di Android precedenti alla 2.3, gli S40 ed S60 progettati da Nokia e perfino BlackBerry OS nella sua più recente incarnazione.
L’app di messaggistica è riuscita recentemente ad arrivare a un miliardo di utenti attivi al mese anche in virtù del fatto che potesse essere utilizzata su telefoni smart e meno smart: dai costosi iPhone di ultima generazione ai vecchi o economici apparecchi rimasti fermi al tastierino numerico e al micro display. Ora però i tempi sono cambiati: stando a quanto comunicato da WhatsApp, la decisione presa dal gruppo di staccare la spina alle app per i sistemi operativi minori riflette i cambiamenti avvenuti nel panorama smartphone nel corso di questi primi sette anni di vita della piattaforma.
Dall’elenco mancano l’iPhone 3GS e gli altri dispositivi basati su iOS 6, ma la notizia è corretta.
Si parla, sostanzialmente, di dispositivi basati su tecnologie obsolete da cinque o sei anni, e se i Blackberry ed i Nokia hanno recentemente goduto di un periodo di grazia che li renderà usabili fino a Giugno 2017 tutti gli altri dispositivi, compresi quelli basati su iOS e non riportati in quell’elenco, nel prossimo mese, salvo estensioni del periodo di grazia, i possessori di cellulari più datati dovranno vagliare l’uso di sistemi di messaggistica alternativi… ricordando che anche Telegram, la principale alternativa a Whatsapp supporta dispositivi da Android 2.2 ed iOS6 in su, nonchè Windows Mobile 8 e 10.
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