NOTIZIA VERA Uccide i genitori, per depistare le indagini ammazza altre 17 persone
La notizia è vera. La strage di Yema – “cavallo selvaggio” in cinese- è avvenuta nei giorni fra il 27 e il 29 settembre 2016. La polizia è stata chiamata intorno alle 7:50 di giovedì 29, e alle 14:00 ha arrestato il 27enne Yang Qingpei che in quel momento di trovava a Kunming. Il colpevole ha poi confessato e a lui è stata dedicata da poco anche una voce su Wikipedia. Una delle poche testate giornalistiche cinesi (a causa della censura molto forte) ad aver confermato e divulgato la notizia è stata The Beijing News, mentre il New York Times è riuscito a fornire informazioni più precise.
Egli aveva accumulato grossi debiti per gioco d’azzardo mentre lavorava a Kunming, come ha riferito un compagno di classe di Yang. Dopo il rifiuto dei genitori per una sua richiesta di denaro, Yang è tornato a Yema per ottenere i soldi, e dopo un litigio, li ha uccisi. Probabilmente per nascondere il suo crimine e depistare le indagini, ha ucciso altre 17 persone appartenenti a sei famiglie differenti, anche se il movente né d’altronde l’arma del delitto sono chiari. La maggior parte dei morti erano suoi parenti, 10 portavano il suo stesso cognome e 4 erano ancora minorenni, fra cui un bambino di 3 anni.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.