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NOTIZIA VERA Terremoto, il Vaticano condanna Radio Maria: “Parole offensive e scandalose” – bufale.net

Ricorderete tutti le grevi parole recentemente pronunciate da un sacerdote (erroneamente indicato da alcuni portali di informazione e fact checking particolarmente frettolosi come il direttore Padre Livio Fanzaga, ma in realtà tale Padre Cavalcoli) ai microfoni di Radio Maria, convinto assertore della teoria per cui il terremoto nel centro Italia sia stato una sorta di punizione divina.

Ricorderete anche come, riservato ogni giudizio, avevamo indicato come

Potremmo obiettare che probabilmente il punto di vista di un semplice sacerdote non rappresenta la cristianità tutta, ma in ogni caso testo e trascrizione coincidono.

La notizia che ci è stata inviata per l’asseverazione conferma definitivamente entrambi i punti.

Radio Maria infatti è stata severamente rampognata dalla Segreteria di Stato Vaticana per la colpa di aver ospitato le opinioni di un sacerdote incline alla predica Zolfo&Fiamme, come riporta La Repubblica

“Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, deplora monsignor Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato e tra i più stretti collaboratori del Papa. Becciu ha spiegato che si tratta di affermazioni “datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo”. “I terremotati ci perdonino, a loro va la solidarietà del Papa”.

“Cristo – ha aggiunto monsignor Becciu – ci ha rivelato il volto di Dio amore non di un Dio capriccioso e vendicativo. Questa – spiega – è una visione pagana, non cristiana”.

“Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria – ha affermato ancora Becciu – offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto”.

“Radio Maria – ha aggiunto il prelato – deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da papa Francesco specie nell’anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell’ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore”.

La condanna è netta, e speriamo che in futuro l’emittente Vaticana sia più rigida nella selezione degli interventi esterni.

 

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