Nuova segnalazione per la redazione di Bufale.net.
Questa volta parliamo di una vicenda, riportata nel luglio 2015 dal quotidiano sassarese “La Nuova Sardegna”, che ha trovato molto spazio nelle bacheche (sarde e non solo) di Facebook:
Conviene citare le parti salienti dell’articolo:
Brutta avventura martedì – poco dopo le 13.30 – per una ragazza sassarese di 21 anni che è stata colpita più volte con schiaffi e pugni da un uomo di colore che era salito sull’autobus (linea Predda Niedda, all’altezza di Corte Santa Maria) insieme a tre donne e a una bambina. Dopo essere stata visitata al pronto soccorso (i medici le hanno assegnato una settimana di cure) la ragazza si è fatta accompagnare negli uffici della questura dove – intorno alle 17 – ha depositato una querela contro il suo aggressore, descrivendo anche le caratteristiche fisiche e auspicando che i testimoni presenti sul mezzo a quell’ora possano contribuire a identificare l’uomo
L’antefatto viene narrato più avanti:
Secondo quanto raccontato dalla ragazza, la vicenda è cominciata con un primo problema. L’autista-controllore, al momento dell’ingresso a bordo ha effettuato il controllo dei biglietti a tutti i passeggeri. E ad alcuni, sprovvisti del titolo di viaggio, è stato imposto di scendere, anche se si erano proposti per acquistare il ticket sul bus. «Il conducente ha sostenuto che l’operazione non era possibile, perché quello non era l’orario giusto».
Alla fermata successiva, davanti a Corte Santa Maria, sono saliti altri passeggeri. Tra questi un uomo di colore insieme a tre donne e a una bambina, tutti sprovvisti di biglietto – secondo quanto ha raccontato la ragazza aggredita alla polizia – e l’autista avrebbe ripetuto che non era possibile viaggiare senza prima avere acquistato il titolo di viaggio.
A questo punto ci sarebbe stata la reazione dell’uomo:
Stando a quanto specificato nella denuncia depositata in questura, il passeggero extracomunitario avrebbe risposto in malo modo al conducente del mezzo Atp: “Era vestito con pantaloncini rossi, maglietta bianca e un cappellino NY bianco – ha raccontato la ragazza – e si è rivolto con tono arrogante al controllore che aveva anche mostrato il tesserino di riconoscimento: ‘Non mi rappresenti un c…, io salgo sempre senza biglietto, tu pensa a fare l’autista'”. Di fronte a una scena simile e al fatto che i passeggeri senza biglietto sono rimasti a bordo, la ragazza ha tentato di spiegare che in fondo non era giusto, perché gli altri erano stati obbligati a scendere dal mezzo nonostante volessero acquistare il ticket sul bus.
Infine, l’aggressione ai danni della ragazza:
A quel punto, la ragazza sarebbe stata presa di mira dall’extracomunitario: «Mi è venuto incontro fino al posto dove ero seduta e ha iniziato a schiaffeggiarmi e a prendermi a pugni: nessuno di quelli che erano presenti sull’autobus è intervenuto in mia difesa. Mi sono rivolta all’autista, ho chiesto che cosa dovessi fare. E mi ha risposto di chiamare la polizia».
Secondo l’articolo de “La Nuova Sardegna” le telecamere presenti sul luogo avrebbero ripreso la scena: per la ragazza una visita al pronto soccorso e l’invito a testimoniare rivolto agli altri passeggeri del bus.
Su questa vicenda abbiamo provato a vederci chiaro anche noi di Bufale.net, scoprendo alcune cose interessanti.
Prima di tutto abbiamo accertato una erronea attribuzione del pezzo: in un primo momento la redazione web de “La Nuova Sardegna” aveva messo in testa all’articolo la firma di un collaboratore, Salvatore Santoni, che da noi contattato ha dichiarato: “Risulta firmato da me anche se in realtà non l’ho mai scritto. Penso che la redazione web abbia fatto confusione”.
Infatti, poche ore dopo la firma di Santoni sparisce e resta in calce al pezzo quella abbreviata del vero autore: “(g.b.)”.
Proviamo quindi a capire chi sia “g.b.” e nel frattempo cerchiamo almeno una testimonianza, di qualcuno presente all’aggressione, utile ad avvalorare o smentire l’articolo.
Ci affidiamo prima di tutto a Facebook: cerchiamo eventuali commenti scritti da persone presenti ai fatti, ma sulla pagina de La Nuova Sardegna non troviamo nulla.
Attraverso indagini un po’ laboriose riusciamo comunque a rintracciare una persona probabilmente presente al momento della aggressione ai danni della ragazza sassarese: ci riusciamo grazie a un commento lasciato proprio su Facebook.
Secondo questa testimonianza l’extracomunitario avrebbe avuto un titolo di viaggio valido, mostrato perfino ai presenti, e avrebbe aggredito la ragazza a seguito di provocazioni: avrebbe insomma reagito con un violento schiaffo a un insulto rivoltogli dalla donna. L’autista del mezzo pubblico non avrebbe mosso un dito, così come i passeggeri presenti.
Abbiamo contattato questo “testimone” provando ad avere conferme e particolari ulteriori, ma ci rendiamo conto che il tanto tempo trascorso e una certa ritrosia di fondo possano aver reso il contorno dei ricordi un po’ troppo “sfumati”.
La persona da noi rintracciata ha infatti parzialmente ritrattato quanto a suo tempo scritto su Facebook: “Non ero presente”, ci ha detto, “avevo soltanto letto le testimonianze dei presenti che avevano assistito al fatto e che avevano dato una versione un po’ diversa dell’accaduto. Suppongo abbiate letto il mio commento su La Nuova, ma non amando le faziosità a priori, intendevo invitare i commentatori più sgradevoli ad ampliare un po’ le loro vedute”.
A seguito di qualche nostra piccola sollecitazione siamo comunque riusciti a sapere che “da ciò che avevano sostenuto i presenti le provocazioni c’erano state eccome”.
La persona da noi ascoltata non ricorda esattamente i particolari, ma è sicura sul fatto che “non erano mancati gli insulti” da parte della donna poi aggredita.
In sostanza, nonostante l’uso di qualche circonlocuzione, una conferma di quanto scritto in precedenza.
Ma chi è l’autore dell’articolo comparso su La Nuova Sardegna?
Abbiamo scritto alla redazione internet del quotidiano sassarese che, gentilmente, ci ha fornito la mail della redazione cronaca: contattata sulla possibilità di avere qualche delucidazione sull’autore e sul merito del pezzo non siamo riusciti a ottenere la minima risposta.
Abbiamo a questo punto contattato un giornalista de La Nuova Sardegna chiedendogli se per caso potesse metterci in contatto col misterioso “(g.b.)” autore del pezzo; in poche ore abbiamo avuto la mail di “(g.b.)” cioè Gianni Bazzoni, cronista di lungo corso de La Nuova Sardegna.
Purtroppo Bazzoni non ha risposto alle nostre domande: avremmo voluto conoscere l’eventuale iter giudiziario di questa vicenda e in genere qualche particolare in più.
C’è da dire che giornalisti de La Nuova Sardegna sono in queste ore impegnati in una delicata vertenza riguardante la stessa sopravvivenza del giornale, messa in forse dalla possibile cessione del quotidiano preannunciata dal Gruppo Editoriale L’Espresso.
Ci sentiamo comunque di confermare che la notizia della ragazza aggredita e picchiata su un bus di Sassari nel luglio 2015 è vera.
È diventato virale, così tanto da avere persino un posto nella mostra al femminile della Lucca Comics appena trascorsa il…
L’Inter è riuscita ad acciuffare i tre punti contro il Venezia, dopo un match in cui il VAR ha avuto…
Ci segnalano i nostri contatti un video su TikTok che dovrebbe mostrare una statua di Lucifero a Torino. Il video…
La definizione di mansplaining da manuale è "l'atteggiamento paternalistico con cui un uomo cerca di spiegare ad una donna qualcosa che…
Ci segnalano i nostri contatti un post X di un profilo di Satira che adombra il caso di App Io…
Ci segnalano i nostri contatti una condivisione X che avvalora una teoria del complotto secondo cui l'alluvione a Valencia è…