NOTIZIA VERA Ribattere alle contestazioni anti-islamiche coi selfies – bufale.net

Ci segnalano la seguente  immagine, proveniente dal profilo Facebook  di Saverio  Tommasi:

Non potevamo, neppure in questo caso, esimerci dal verificare. E l’abbiamo fatto.

Scoprendo che la storia è vera, e merita che ulteriori dettagli siano forniti. 

Dettagli che saremo lieti di procurarvi, passando da Vox fino ad arrivare a VICE, che per primo ha divulgato gli incredibili scatti.

Recita Vox:

This weekend Antwerp, Belgium, hosted the third annual Muslim Expo, a festival celebrating Muslim culture.

Questo finesettimana ad Antwerp, Belgio, si è tenuto il terzo Expo Muslim annuale, un festival che celebra la cultura Musulmana.

Unfortunately, not everybody in Belgium is interested in celebrating Islam. Belgium has become a hotspot for jihadist radicalization, and the March ISIS terror attacks in Brussels are still a sore spot for many who don’t understand that most Muslims oppose ISIS just as much as anyone.

Sfortunatamente non tutti in Belgio sono interessati a celebrare l’Islam. Il Belgio è diventato un punto caldo per la radicalizzazione della Jihad, e gli attacchi terroristici dell’ISIS di Marzo sono un punto dolente per molti di coloro che non comprendono come siano gli stessi Musulmani ad opporsi all’ISIS con lo stesso vigore di tutti gli altri.

About 40members of Vlaams Belang, a far-right Belgian political party, showed up to protest the event. They held signs that said things like “No headscarves,” “No mosques,” and “Stop Islam.”

Circa una quarantina di membri di Vlaams Belang, un’organizzazione di estrema destra Belga, si sono presentati all’evento con cartelloni al contenuto “Niente scialli”, “Niente moschee” e “Fermate l’Islam”

But Zakia Belkhiri, a young Muslim woman, wasn’t having any of it. She decided to take some cheerfully defiant selfies in front of the protesters — and was captured doing so by photographer Jurgen Augusteyns. His photos of Belkhiri’s selfies went viral after being published by Vice.

Ma Zakia Belkhiri, una giovane musulmana, non ha tollerato la cosa. Ha deciso di reagire scattandosi dei selfies allegri davanti ai protestanti – ed è stata a sua volta ripresa dal fotografo Jurgen Augusteyns. I suoi scatti dei selfies della Belhkiri sono diventati virali dopo la  pubblicazione su Vice.

Vice infatti offre, in traduzione, qualche dettaglio in più:

Lo scorso fine settimana ad Anversa si è tenuta la terza Expo dedicata all’Islam, che come ogni altra fiera del mondo è fatta di stand, conferenze, workshop e dibattiti. Secondo il partito di estrema destra fiammingo Vlaams Belang, però, c’era di più. Stando a quanto dichiarato da Filip Dewinter, uno dei leader di Vlaams Belang, “È una fiera in cui si promuove la segregazione, non l’integrazione. Chi viene qui vuole solo una cosa: far crescere l’Islam in Belgio. Se volete farvi un’idea di come funziona la radicalizzazione tra i giovani, vi consiglio di venire a fare un giro in questo posto.”

Sabato nel primo pomeriggio 40 membri di Vlaams Belang si sono dati apputamento fuori dal centro conferenze in cui si sarebbe tenuta la fiera, per protestare con cartelli contro il velo e l’Islam. Ad accompagnarli c’erano alcuni esponenti del gruppo di estrema destra Voorpost, che hanno iniziato a distribuire fette di salame ai passanti. Secondo il quotidiano belga De Standaard alcuni residenti hanno risposto alla protesta con urla e lanci di uova.

Dall’altro lato della strada, nel frattempo, i partecipanti alla fiera non sembravano prestare particolare attenzione ai manifestanti—a eccezione di una ragazza, che ha deciso che scattarsi qualche selfie insieme a loro sarebbe stato il modo migliore per rispondere ai cartelli. Il fotografo Jurgen Augusteyns era sul posto e ha seguito Zakia Belkhiri nella sua successione di scatti.

Quindi la storia si declina come di seguito: durante una manifestazione annuale sulla cultura islamica uno sparuto gruppo di manifestanti di estrema destra hanno cominciato ad agitare cartelli bellicosi e distribuire fette di salame ai presenti, con l’ovvio scopo di provocare una reazione.

E, citando l’espressione rabbiosa del “cattivo della settimana” nel   noto cartone animato Scooby Doo, ce l’avrebbero quasi fatta, se non fosse stata per quell’intrigante ragazzina che, mentre i residenti cominciavano effettivamente a perdere la calma, reagendo alle provocazioni con altre provocazioni,  ha deciso di reagire in modo scanzonato e gioioso, spegnendo le proteste nell’ironia giocosa.

Fate i selfies e non la guerra, insomma.

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