NOTIZIA VERA E PRECISAZIONI No agli immigrati, campagna shock in Svizzera
Ci segnalano una notizia pubblicata il 18 novembre 2010 su Repubblica:
All’inizio sono così. Belle con il fondoschiena in prima fila e immersione con vista nel lago di Zurigo. Nella seconda immagine quello che si rischia in futuro. Di bello non c’è nulla: solo donne malvestite che vociano e fumano in acqua. E’ l’immagine del degrado da immigrazione. La campagna shock del Partito popolare svizzero (Svp) ha scatenato naturalmente le polemiche politiche.
In chiusura, Repubblica attribuisce la paternità delle immagini all’agenzia Iberpress:
In un datato articolo pubblicato il 19 novembre 2010 sul sito ufficiale del TG1, leggiamo che l’iniziativa era partita dalla sezione di Wohlen-Anglikon – del cantone Argovia – del partito svizzero della destra nazionalista UDC/SVP. La campagna era partita con la pubblicazione dell’immagine sul sito ufficiale del distretto, per poi rimuoverla in seguito alle polemiche.
Su Montagna.tv, in un articolo del 22 novembre 2010, leggiamo che la campagna era opera di un sostenitore del partito che intendeva sensibilizzare i cittadini per l’espulsione degli stranieri colpevoli di reati gravi. Le autorità di Wohlen avevano definito tale campagna «sessista, piena di disprezzo per le donne, violenta e diffamatoria».
Alle polemiche aveva replicato Jean-Pierre Gallati, presidente della sezione locale del partito. Gallati si era dimostrato sorpreso di quanto le foto avessero fatto discutere solamente dopo la loro rimozione, e che spettava agli elettori stabilire se fossero da ritenere razziste. I suoi sostenitori, in ogni caso, la consideravano una semplice provocazione.
Tale campagna è dunque esistita e la notizia riportata da Repubblica è vera. Parliamo di precisazioni, però, perché la campagna si è chiusa in seguito alle polemiche.
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