NOTIZIA VERA E PRECISAZIONI Foggia: Immigrati ubriachi irrompono in una abitazione e violentano una donna davanti alla figlia

Ci segnalano un articolo pubblicato il 25 maggio 2017 su WorldNotix (archive.is) (edit 7 febbraio 2018: la notizia è stata pubblicata anche il 3 febbraio su TgNews24.com):

Notte di terrore, in una abitazione in località Borgo Tressanti, a Cerignola. In quattro, tutti sotto gli effetti dell’alcol, hanno fatto irruzione in una abitazione della zona non appena il capofamiglia è uscito per andare nei campi, trovando al suo interno solo una donna e sua figlia, di tre anni.

La donna è stata vittima di molestie sessuali, sotto lo sguardo atterrito della bambina. Solo l’intervento di un vicino – attirato dalle grida disperate della donna – ha evitato il peggio. I quattro sono quindi fuggiti, non prima di aver appiccato il fuoco ad un materasso, rubando un furgoncino Fiat Scudo per chiederne poi il riscatto.

Per il fatto, i carabinieri di Cerignola, all’esito di una serrata attività di indagine, hanno arrestato i quatttro uomini in flagranza di reato: si tratta di Yania Ahmed, classe 1974, Manih Bouchasib, classe 1964 e Norezine Abdelaziz, classe 1978, tutti di nazionalità marocchina. Con loro anche Nane Mohamed, classe 1990, tunisino. I quattro sono accusati dei reati di rapina in abitazione, violenza sessuale, incendio ed estorsione.

Il fatto è accaduto alle prime luci dell’alba: i quattro si sono introdotti furtivamente presso l’abitazione delle vittime sorprendendo una donna e sua figlia di tre anni, di origine marocchina ma dimoranti da tempo in località Borgo Tressanti. Qui i malfattori hanno iniziato a rovistare dappertutto per impossessarsi di denaro ed eventuali oggetti di valore, tenendo sotto scacco la donna, costretta a vivere lunghi minuti di terrore, mentre la bambina, anch’essa in preda al panico, piangeva disperata.

Non trovando nulla di valore, i quattro – sotto l’evidente effetto di sostanze alcoliche – hanno minacciato la donna di appiccare il fuoco alla sua abitazione mentre cominciavano a palparla nel chiaro intento di abusare di lei. A quel punto la donna, in preda al panico, ha iniziato ad urlare disperata richiamando l’attenzione di un altro connazionale che si è precipitato sul posto.

A quel punto, per i quattro non è rimasta altra soluzione se non quella di fuggire, dopo aver appiccato il fuoco ad un materasso. Il connazionale ha messo in sicurezza la donna e ha spento l’incendio. Intanto, la vittima si è resa conto che i quattro erano fuggiti portando via il suo furgoncino Fiat Scudo, per il quale poco dopo è stata contattata telefonicamente per il “riscatto”.

Rientrato il capofamiglia, le vittime hanno contatto il 112 denunciando l’accaduto ai carabinieri. I militari hanno rintracciato i quattro a Stornara, trovati in possesso di 200 euro, ottenuti dalle vittime a titolo estorsivo (somma ritenuta insufficiente per la restituzione del mezzo) e del furgoncino asportato alle vittime, recuperato in agro di Cerignola.

La notizia è veraWorldNotix cita come fonte Foggia Today e difatti fa un copia-incolla dall’articolo “Irrompono ubriachi in casa, dalla rapina agli abusi: notte di terrore per madre e figlia” pubblicato il 12 luglio 2016Norbaonline, lo stesso giorno, scrive che le vittime erano di nazionalità marocchina e che i quattro aguzzini hanno tentato di abusare della donna, ma che appunto si sono dati alla macchia all’arrivo di un vicino di casa attirato dalle grida.

Su Immediato leggiamo che i balordi, non trovando nulla da rubare nella casa, hanno minacciato la donna di dare fuoco all’abitazione se non li avesse assecondati. Hanno dunque preso a palpeggiarla e – come conferma anche Tele Radio Erre che parla di “intento di violentarla” – la donna ha iniziato a gridare. Il vicino di casa ha anche provveduto a spegnere il piccolo rogo fatto divampare dagli aggressori a un materasso della casa.

Perché parliamo di precisazioni? Se vogliamo parlare di “fortuna” (virgolettiamo intenzionalmente, perché di fortuna non si può parlare) possiamo considerare che la violenza sulla donna non ha avuto tempo di consumarsi, perché le sue grida hanno scongiurato il peggio attirando un vicino, suo connazionale. I palpeggiamenti, ovvero le molestie sessuali, hanno avuto modo di interrompersi prima della violenza vera e propria. Resta un fatto orribile ed esecrabile e con questa precisazione non intendiamo sminuirne la gravità. No. Mai.

Come sempre vi raccontiamo i fatti nello specifico senza sminuire, ma nemmeno incrementare, la gravità di essi. 

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