Ci segnalano un articolo pubblicato il 4 Marzo 2017 sul sito Bitchyf:
Una ragazzina inglese ha fatto coming out in famiglia e il padre invece di starle vicino in un momento così delicato l’ha stuprata per dimostrarle che l’unico rapporto giusto è quello tra maschio e femmina.
L’uomo di 54 anni è comparso in tribunale con l’accusa di violenza sessuale sulla figlia minorenne e per questo è stato condannato a 21 anni di carcere.
La ragazzina è così traumatizzata che il giudice ha chiesto che venga seguita e faccia una terapia per riprendersi.
La notizia è vera. Bitchyf cita come fonte il Mirror, linkando un articolo intitolato “Dad raped teenage daughter to ‘prove sex was better with men’ after she told him she was gay” pubblicato il 3 Marzo 2017. A trattare l’argomento sono diverse testate internazionali e due locali. Per quanto riguarda le prime:
Tra le testate locali troviamo:
Tra le testate italiane, oltre al già citato Bitchyf troviamo Il Giornale con “Stupra la figlia perché lesbica: “Così capisci che il sesso è meglio con l’uomo”“, il blog Gayburg con “Padre stupra la figlia 16enne perché lesbica. Voleva dimostrarle come fosse il sesso con un uomo” e Fanpage.it con “A 16 anni dice di essere lesbica, padre la stupra: “Ti mostro che è meglio con gli uomini”“.
Il nome del padre non è stato svelato per tutelare l’identità delle sue vittime. Parliamo di vittime perché l’uomo, un 54enne di Coventry, nel Regno Unito, ha inflitto abusi sessuali per 21 anni alle sue due figlie tra gli anni ’80 e gli anni ’90. Il giudice Andrew Lockhart ha ricostruito l’intero percorso criminale dell’uomo durante la sentenza presso il Tribunale Warwick Crown Court, riconoscendo ben nove capi di imputazione sotto la voce di offesa al pudore, uno per molestie su minore e tre per abuso sessuale.
Gli abusi e le vessazioni iniziarono negli anni ’80 ai danni della figlia adottiva quando questa aveva appena 11 anni e continuarono fino agli anni ’90, con molestie che si contavano una volta su tre. Una volta cresciuta, la figlia adottiva lasciò la famiglia nella speranza e nella convinzione che il patrigno non avrebbe abusato dell’altra figlia. Ciò si rivelò una speranza vana. Le violenze continuarono. Al compimento del 16esimo anno, la ragazza aveva fatto coming out dicendo al padre di essere lesbica.
“Lei ha reagito con una rabbia incontrollata, decidendo di stuprarla per mostrarle che il sesso con un uomo è meglio rispetto a quello con una donna. Il racconto della ragazza è straziante. Lo stupro si è consumato con degrado e umiliazione. Il reato dimostra la sua ostilità nei confronti della ragazza in quanto lesbica“
Queste sono le parole pronunciate dal giudice Andrew Lockhart in tribunale. L’uomo ha tentato di dichiararsi innocente ed estraneo ai fatti, e il suo avvocato Sally Hancox ha tentato la richiesta di alleggerire la pena sostenendo che una volta terminato il tempo degli abusi, l’uomo non avrebbe più commesso il reato per tutti i restanti anni. Il giudice Lockhart ha respinto la richiesta e ha condannato l’uomo a 21 anni di reclusione più 5 di licenza, con l’obbligo di scontare due terzi della pena. La sua scarcerazione verrà decisa dalla Parole Board che valuterà la non-pericolosità dell’uomo.
Nello stabilire la condanna, il giudice ha ascoltato entrambe le vittime e una di esse era presente durante il processo. Le due ragazze sono apparse psicologicamente provate dalle violenze subite. La sorella maggiore – figliastra dell’uomo – vive nel senso di colpa per aver lasciato la famiglia e dunque la sorella minore nelle mani dell’orco. Il giudice Lockhart ha infatti parlato della necessità di un percorso terapeutico al quale le due vittime devono sottoporsi per riprendere in mano le loro vite.
Un portavoce della National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC) ha considerato coraggiose le due ragazze, per aver avuto la forza di porre fine al silenzio e denunciare le violenze.
Riepilogando: Un uomo di 54 anni di Coventry è stato condannato a 21 anni di reclusione dal giudice Lockart al tribunale di Warwick. A suo carico vi sono 9 capi di imputazione per offesa al pudore, 3 per stupro e 1 per molestie su minore. Le violenze si sono consumate per due decenni che corrispondono agli anni ’80 e ai ’90, prima sulla figlia adottiva da quando questa aveva 11 anni, poi sulla seconda figlia quando la prima andò via di casa. Nel secondo caso tutto è degenerato quando ella aveva confessato di essere lesbica, scatenando la furia del padre che abusò di lei per mostrarle che fosse meglio il sesso con un uomo.
La notizia è stata riportata da diverse testate internazionali e l’identità dell’uomo non può essere rivelata per misure di tutela delle vittime. Il giudice Lockhart ha disposto che l’uomo esca di prigione in età vetusta, ma solo la Parole Board stabilirà se sarà il caso di scarcerarlo. Ciò che leggiamo è comunque il risultato della sentenza. Non compaiono, purtroppo, riferimenti cronologici più precisi sui tempi in cui le violenze hanno avuto luogo.
Notizia vera, dunque.
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