NOTIZIA VERA Occhio a dove e come ricaricare lo smartphone: filmato e modelli coinvolti
Sta facendo discutere molto oggi 28 agosto un nuovo studio, soprattutto per coloro che sono soliti ricaricare lo smartphone in luoghi “di fortuna”. Un contributo molto interessante è giunto proprio in queste ore dal team di ricerca dell’UF Herbert Wertheim College of Engineering, grazie al quale in futuro diversi utenti italiani potrebbero limitare i rischi di attacchi ed incursioni al proprio device. Con un riferimento specifico a coloro che sono soliti ad esempio utilizzare gli aeroporti ed altre location dove si trovano tendenzialmente caricatori per ridare vita al dispositivo utilizzato.
In cosa consiste la nuova minaccia di cui tutti parlano? Secondo l’analisi resa pubblica anche dai colleghi di Android Community, sembra che alcuni device, in caso di collegamento ad una stazione di ricarica pubblica, rischiano seriamente di aprire un vero e proprio varco ad utenti “esterni”. In questo modo gli smartphone potrebbero essere controllati in remoto, come se alle nostre spalle ci fosse un fantasma”. Il video che trovate a fine articolo, dimostra che il bug consente agli hacker di accedere a determinate schermate dello smartphone, in primis il menù delle impostazioni, il dialer e la fotocamera. Oltre ovviamente alla possibilità che vengano rubati dati sensibili.
Il test è stato condotto su smartphone appartenenti a generazioni differenti, come il Nexus 5, l’LG G4 ed il Samsung Galaxy S8 Plus. Probabile, dunque, che anche altri modelli di questi produttori siano potenzialmente vulnerabili. Il consiglio è di limitare al massimo questi caricatori pubblici, ma soprattutto di effettuare il download dei vari aggiornamenti di sicurezza, anche quando sembrano ininfluenti per il proprio smartphone.
Insomma, un altro contributo importante per la sicurezza dei vostri smartphone, dopo aver parlato su queste pagine, nei giorni scorsi, dei device che dal punto di vista delle radiazioni potrebbero risultare più pericolosi per la vostra salute. Vi lasciamo pertanto ad un video che dovrebbe chiarire le idee a tutti coloro che sono soliti ricaricare lo smartphone attraverso “strumenti pubblici e condivisi”, sperando che il monito possa scongiurare il pericolo di incursioni non desiderate.
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