NOTIZIA VERA Napoli: invitano una coppia di amici a cena, poi inizia l’orrore
Ci segnalano un articolo pubblicato il 3 agosto 2017 su DirettaNews:
Incredibile quanto accaduto a Napoli in un appartamento di via Tavernola nel quartiere Sanità. Una coppia composta da un nigeriano e da una donna polacca di 36 anni ha invitato a cena una coppia di amici anche loro provenienti dalla Polonia. L’occasione di festa tra amici alla quale erano presenti anche i figli delle due coppie si è ben presto trasformata in dramma. Il nigeriano infatti, non si sa se in un’azione premeditata o se in un folle gesto deciso al momento, ad un erto punto ha iniziato ad importunare pesantemente l’ospite femminile e poi ha cercato di approfittarne sessualmente. Il polacco che era con lei ha provato a difenderla, ma ha dovuto subire la furia dell’uomo che lo ha preso a pugni e messo ko. La violenza del 30enne nigeriano è andata in crescendo e tutti, compresa la sua compagna, ne hanno fatto le spese con lesioni anche gravi subite. Poi davanti alla famiglia terrorizzata e ai bambini ha violentato la sua ospite.
Alcuni vicini di casa allertati dalle urla e dal trambusto hanno chiamato la polizia. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento hanno trovato la donna che aveva subito la violenza in lacrime, devastata psicologicamente e fisicamente. Poi hanno trovato nascosti e spaventatissimi gli altri presenti alla folle serata che doveva essere un’occasione piacevole e si è trasformata in una tragedia incredibile. Il nigeriano è stato poi arrestato con le gravi accuse di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. Ora si trova in stato di fermo presso la casa circondariale di Poggioreale.
Il Mattino, Leggo e Corriere Adriatico riportano che la vittima dell’abuso, al momento dell’arrivo degli agenti, si trovava aggrappata a una piccola grata della finestra in cerca di aiuto.
Su Voce di Napoli e Il Meridiano News leggiamo che il nigeriano aggressore risponde al nome di Ibrahim Muhammed. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, guidati da Michele Spina hanno evitato che la vicenda degenerasse ulteriormente. Muhammed si trovava in un forte stato di alterazione e ancora inveiva contro i presenti. La vicenda è riportata anche dall’agenzia Askanews. I tre bambini sono stati affidati ai servizi sociali, mentre l’aggressore si trova presso il carcere di Poggioreale con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni.
Al momento non vi sono altre informazioni, ma considerati i diversi riscontri possiamo parlare di notizia vera. Purtroppo.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.