Aggiornamento delle 15.31 in merito alla questione dello stipendio di Rocco Casalino. Sul sito del governo troverete in Excel sia il dettaglio sulla retribuzione di questo esecutivo, sia di quello del governo Renzi, in riferimento a Filippo Sensi. Il predecessore di Rocco Casalino guadagnava la sua stessa cifra (link del 12 dicembre 2016 all’interno della pagina indicata ad inizio articolo.
Da alcune ore a questa parte uno degli argomenti di attualità più caldi nel panorama politico italiano è rappresentato senza ombra di dubbio dallo stipendio di Rocco Casalino. Ecco perché oggi 21 settembre abbiamo deciso di dedicare un primissimo approfondimento alla vicenda, in attesa che vengano forniti da fonti ufficiali eventuali dettagli extra a proposito della sua busta paga. Anche perché, di questi tempi, affrontare questioni simili è affare assai delicato. Ragion per cui meglio andarci cauti e soffermarsi sulle prime tre certezze che possiamo nutrire sulla notizia.
La prima cosa da dire sullo stipendio di Rocco Casalino è che nemmeno il diretto interessato ha negato di percepire una retribuzione da lui stesso definita “alta”. Siccome in tanti su Google hanno associato la notizia riguardante le sue entrate alla classica “bufala”, è giusto partire da questo presupposto fondamentale. Anche perché di fake news in ambito politico ce ne sono già abbastanza.
Il secondo punto è connesso al primo, perché dopo le notizie fornite in anteprima da L’Espresso, sono poi giunte nella tarda serata di ieri 20 settembre le prime dichiarazioni ufficiali del diretto interessato al Corriere. Rocco Casalino ha voluto infatti precisare alcuni concetti, in primis il fatto di percepire la stessa somma di Filippo Sensi, quando quest’ultimo era responsabile della Comunicazione di Matteo Renzi. Un’altra ammissione implicita sul fatto che abbia abbondantemente superato il Premier Conte.
La fonte, a proposito dello stipendi di Rocco Casalino, parla esplicitamente di 169mila euro annui lordi. Frutto di 91mila euro di trattamento economico fondamentale, ai quali bisogna aggiungere “59mila euro di emolumenti accessori e 18mila di indennità“. Al netto siamo bel al dì sopra dei 100mila euro. Il Responsabile della Comunicazione del Movimento 5 Stelle ha parlato invece di 6.000 euro netti al mese. I dati sono contrastanti rispetto alla tabella appena riportata. E, se vogliamo, anche con le altre dichiarazioni riportate in precedenza. Ecco perché dobbiamo parlare di “analisi in corso”, almeno per ora.
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