NOTIZIA VERA La Disney pensa al primo cartone animato con una principessa omosessuale
Ci segnalano un articolo pubblicato il 22 agosto 2017 su Notizie Cristiane:
La Disney ha sempre promosso un ideale molto conservativo di famiglia, e questo è stato oggetto di critica: non è stato neanche ben visto il fatto che tutte le protagoniste donne dei cartoni animati fossero delle principesse e mai delle donne comuni. Insomma, da quando son stati messi in discussione molti capisaldi tradizionali, anche la Disney ha dovuto fronteggiare indici puntati contro. Lo ha fatto però con molta diplomazia accogliendo con ragionevolezza le critiche.
Molti sostenevano che la Disney promuovesse un ideale del corpo femminile troppo distante dal quello reale e comune.
Tutte le principesse sono di alta statura, slanciate, con gambe lunghe e fine, vitino a vespa e zigomi alti. Per molti tutto questo portava anche le bambine più piccole a desiderare un corpo diverso da quello che avevano: la Disney ha risposto producendo il film d’animazione “Oceania”, in cui la protagonista non ha né un fisico da modella, né è figlia di re e regine. Vaiana assomiglia molto di più ad una adolescente qualsiasi.
Dunque la Disney sembra essere aperta nei confronti del pubblico e delle richieste che provengono da esso.
Ma la dichiarazione lasciata in un’intervista da Ron Clements, regista di molte produzioni d’animazione, ha fatto scalpore.
La prossima principessa Dinsey potrebbe essere una donna omosessuale.
La richiesta è da anni avanzata dalle più grandi associazioni LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), secondo le quali è necessario aggiornare i modelli di famiglia esistenti, che non si limitano più a quello tradizionale padre-madre-figli.
A dir la verità non è la prima volta che la Disney affronta il tema: nella scena di un cartone animato trasmesso su Disney XD è presente un bacio tra una coppia gay.
Dunque la prestigiosa casa cinematografica sembra voler accogliere la richiesta da parte del pubblico, e soprattutto condividerla.
Secondo voi sarà ben vista questa scelta? Avrà dei risvolti positivi, come l’accettazione di una realtà che per molto tempo è stata nascosta e denigrata?
La fonte citata è un articolo di Curioctopus. L’11 maggio 2016 lo stesso argomento veniva trattato da Washington Post. Veniva fatto notare che mentre il mondo LGBT è ben presente nei film e nelle serie tv di ordinaria portata, la stessa cosa non può dirsi per l’intrattenimento per bambini, nel quale rimane una presenza fugace e sconosciuta. Viene fatto l’esempio del lungometraggio d’animazione Frozen, uscito nelle sale nel 2013 e fortunato negli incassi e nella critica.
L’affetto del pubblico per Elsa, protagonista e regina di Arendelle, aveva ispirato la campagna #GiveElsaAGirlfriend, una sorta di richiesta di massa per avere un personaggio femminile in amore con Elsa nel sequel di Frozen. Sempre su Washington Post leggiamo che alla domanda su un possibile personaggio gay nelle loro future produzioni, la Disney risponde che il loro marchio è sempre stato inclusivo e concentrato sui principi di accettazione e tolleranza, nello scopo di celebrare le differenze che rendono unico ciascun individuo.
Movie Pilot interviene nello stesso interrogativo e cita l’Huffington Post che il 16 novembre 2016 ha raccolto le parole dei registi Ron Clements e John Musker, autori del lungometraggio Oceania (Moana). I due affermano che le possibilità di un personaggio LGBT nel futuro della Disney è assolutamente plausibile ma che entrambi non hanno il controllo sull’operato dell’azienda. La loro idea è di esplorare nuovi orizzonti e John Lasseter – Creative Officer – supporta le loro intenzioni.
È dunque vero che Disney aprirà all’universo LGBT nelle prossime produzioni. Non è dato sapere se davvero si tratterà di una principessa, se davvero la regina Elsa avrà una compagna o se si tratterà di un progetto del tutto nuovo. A confermare la novità, in ogni caso, sono i due registi di Oceania.
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