Nella giornata di ieri, 13 maggio 2015, la pagina Facebook di “Sinistra Ecologia Libertà” pubblica la foto di un immigrato a cui sarebbe stato consegnato un permesso di soggiorno. La storia è raccontata è la seguente:
A Roma un immigrato del Bangladesh – Sobuy Khalifa, 32 anni – si è gettato nel Tevere per salvare una 55enne che voleva suicidarsi. Dopo averla raggiunta, l’ha afferrata prima che la corrente potesse trascinarla via. Dopo gli accertamenti, le forze dell’ordine hanno scoperto che il giovane era senza permesso di soggiorno. Ebbene, poco fa gli è stato concesso per meriti speciali. Il minimo per un gesto così eroico. Perché l’umanità non chiede i documenti a chi sta per affogare, fatelo sapere ai vari razzisti che infestano questo Paese. Benvenuto, Sobuy!
La notizia è vera ed è stata riportata dalla pagina Facebook della Questura di Roma il 13 maggio 2015 alle ore 13:25 con il seguente testo:
#ROMA. 32ENNE BENGALESE SI TUFFA NEL #TEVERE SALVANDO UNA #DONNA CHE TENTA IL #SUICIDIO. LA #POLIZIADISTATO LO “PREMIA” CON IL PERMESSO DI SOGGIORNO.
Ha visto una donna in balia delle acque del Tevere.
32enne, cittadino del Bangladesh, si è tuffato riuscendo a raggiungerla e poi, con l’aiuto degli agenti della Polizia di Stato intervenuti, a trarla in salvo.
E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri sotto Ponte Sublicio, quando una 55enne si è gettata nel Tevere.
La scena è stata notata dal 32enne che non ha esitato a scendere fino alla banchina per poi andare in acqua cercando di raggiungere la donna.
A “recupero” effettuato, l’uomo – con la donna in salvo tra le sue braccia – è riuscito a riavvicinarsi alla riva del fiume.
La donna è stata trasportata direttamente al pronto soccorso del Fatebenefratelli dal gommone dei Vigili del Fuoco.
Il soccorritore è stato invece aiutato dagli agenti del Commissariato Celio, i quali, dopo averlo letteralmente tirato fuori dal Tevere, lo hanno accompagnato negli uffici di Polizia.
In Commissariato l’uomo è stato rifocillato e fatto riposare; completamente “zuppo”, gli sono anche stati forniti abiti nuovi acquistati dagli stessi agenti.
All’uomo – privo di regolari documenti – grazie al suo a dir poco encomiabile e meritorio comportamento, è stato rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Roma 13 maggio 2015
Ecco il video del salvataggio.
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