Quali sono gli smartphone meno dannosi tra quelli presenti sul mercato in termini di radiazioni? Domanda sempre più lecita in una società come la nostra, dove in tanti sono soliti utilizzare questi device per diverse ore al giorno. Ecco perché oggi 22 ottobre diventa molto importante prendere in esame anche questo parametro in fase decisionale prima di acquistare un nuovo modello. Se a questo aggiungiamo il fatto che stiamo per andare incontro al Black Friday 2019 e al periodo natalizio, con relativa impennata delle vendite per questi prodotti, il tutto diventa ancora più importante.
Partiamo col ripetere quanto riportato poche settimane fa con il nostro bollettino, quando ci siamo soffermati sui 5 smartphone più nocivi sotto questo punto di vista. Tutto ruota attorno al SAR, che indica la velocità con cui il corpo umano assorbe l’energia di questi modelli. Il limite massimo fissato dall’Unione Europea è pari a 2 W/kg. Ebbene, se Xiaomi e Huawei non si comportano benissimo sotto questo punto di vista, Google e i Samsung Galaxy sembrano offrire standard molto più elevati.
Tra gli smartphone meno dannosi, infatti, troviamo Google Pixel con un SAR di 0,33 watt per kg, quindi il Samsung Galaxy S8 con SAR di 0,32. A scendere ecco arrivare Nokia Lumia 535 ugualmente a 0,32 e ZTE Blade A610 a 0,31. Bene anche Motorola, in riferimento a Motorola Moto Z con un basso SAR di 0,30 (così come Motorola Moto G5 Plus. Altro smartphone degno di nota in questo contesto è il Samsung Galaxy A5 a 0,29, senza dimenticare LG Q6 a0,28 e ZTE Blade A910 a 0,27.
Perché è lecito parlare di dominio coreano? Con punteggio ancora più basso troviamo il Samsung Galaxy S7 Edge a 0,26 e Samsung Galaxy S8 Plus a 0,26. Chiudono il cerchio Google Pixel XL a 0,25, Samsung Galaxy S6 Edge Plus a 0,22, Samsung Galaxy Note8 a 0,17 e Sony Xperia M5 a 0,14 watt per chilogrammo. Gli ultimi arrivati? Secondo Libero bene Samsung Galaxy s9 (0,369 watt/kg) e Samsung Galaxy S9 Plus (0,294). I nuovi iPhone si assestano attorno allo 0,99.
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