Una notizia pubblicata da Repubblica riguarda l’attrice Ottavia Piccolo, fermata dalla Polizia perché indossava il fazzoletto dell’Anpi. L’attrice stava passando lungo l’area di sicurezza per entrare alla Mostra del Cinema, a Venezia, ma è stata fermata da tre poliziotti che volevano precluderle l’ingresso con la motivazione che indossava il fazzoletto dell’Anpi.
Repubblica riprende le dichiarazioni che Ottavia Piccolo ha rilasciato alla redazione de La Nuova Venezia. Sabato 8 settembre l’attrice si avviava a partecipare a un presidio organizzato dalla Sinistra davanti al Cinema del Lido, località in cui risiede. Come spiega lei stessa, il presidio «non era una manifestazione, ma una testimonianza. Una cosa leggera, senza dar fastidio a nessuno. La denuncia di una situazione che ogni giorno passa sotto silenzio. Quella degli infortuni sul lavoro e dello sfruttamento degli operai. Avevamo anche ottenuto il permesso dei vigili, tutto regolare. Quando mi sono avvicinata alla barriera di sicurezza per entrare nell’area della Mostra del Cinema, in via Lorenzo Marcello, mi hanno subito fermato tre poliziotti».
Lo racconta anche in una telefonata con la redazione di Repubblica:
Il battibecco si faceva acceso, ma all’intervento di un funzionario l’attrice ha ottenuto il via libera. Sulla vicenda si è espresso anche Michele Anzaldi, deputato PD, in un’interrogazione al ministro dell’Interno riportata dall’Ansa:
Verificare in base a quali disposizioni la polizia ha impedito all’attrice Ottavia Piccolo l’ingresso nel Palazzo del Cinema di Venezia perché aveva indosso un fazzoletto dell’Anpi e da parte di chi tali disposizioni sono state impartite alle forze dell’ordine.
Anche Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali chiede chiarimenti sulla vicenda e afferma che presenterà un’interrogazione al governo:
Ottavia Piccolo parla di problema più culturale che politico.
Parliamo di notizia vera, quindi, perché l’attrice è davvero stata fermata all’ingresso della Mostra del Cinema perché indossava il fazzoletto dell’Anpi. Parliamo di precisazioni, infine, perché alcuni lettori si sono fermati al titolo e hanno creduto che a Ottavia Piccolo fosse stato vietato l’ingresso, mentre in realtà, dopo un acceso confronto coi funzionari, è stata fatta entrare.
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