Nelle ultime ore sta circolando una Catena di Sant’Antonio che informa sull’attivazione del servizio Plastic Radar da parte di Greenpeace, tornata attuale anche il 21 marzo 2019 secondo il nostro approfondimento:
Ciao a tutti vi informo che Greenpeace ha attivato il servizio Plastic Radar: quest’estate potremo contattare su Whatsapp il numero +39 342 3711267 per segnalare la presenza di plastica sulla spiaggia, sui fondali o che galleggia sulla superficie del mare, mandando una foto in cui si veda la marca dell’azienda produttrice e condividendo la posizione! AIUTIAMO L’AMBIENTE!!! COMBATTIAMO IL DISIMPEGNO E L’IRRESPONSABILITÀ!!!
Se potete inoltrate questo messaggio, facendolo diventare una catena, forse una delle pochissime catene utili e sensate… infatti, se non lo mandate a 7 persone o scemenze del genere, non succederà niente, semplicemente meno persone saranno a conoscenza di quest’opportunità per collaborare con Greenpeace in modo semplice e gratuito…
In passato avevamo pubblicato una guida utile sulle iniziative da condividere anche senza ricorrere alle Catene di Sant’Antonio. Vi ricordiamo, prima di procedere alla nostra analisi, che le suddette catene possono snervare il vostro interlocutore e dunque, paradossalmente, non conoscere diffusione.
Tuttavia, la notizia della nascita del progetto Plastic Radar di Greenpeace è vera ed è riportata sul sito ufficiale dell’associazione in un comunicato pubblicato il 1° giugno 2018:
Greenpeace lancia oggi Plastic Radar, un servizio per segnalare la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani. È possibile partecipare all’iniziativa utilizzando la più comune applicazione di messaggistica istantanea, Whatsapp, inviando le segnalazioni al numero di Greenpeace +39 342 3711267.
Come si evince, Greenpeace non richiede di creare una catena di Sant’Antonio. In ogni caso, Greenpeace spiega:
L’iniziativa è alla portata di tutti, basta avere un telefono cellulare su cui sia installata l’applicazione Whatsapp e, una volta ritrovato un rifiuto in plastica sulle spiagge, sui fondali o sulla superficie dei mari italiani, segnalarlo al numero di Greenpeace +39 342 3711267 tramite l’applicazione. Per effettuare una segnalazione sarà necessario scattare una foto del rifiuto e, se possibile, fare in modo che sia riconoscibile il marchio e il tipo di plastica di cui è costituito. Successivamente va inviata a Greenpeace, insieme alle coordinate geografiche del luogo dove è stato individuato il rifiuto. Ogni segnalazione viene elaborata da Greenpeace e i dati relativi a tipo di rifiuto e posizione saranno disponibili in forma aggregata – nell’arco di 24-48 ore – sul sito plasticradar.greenpeace.it
Esiste, dunque, una sezione ufficiale dell’iniziativa sul sito di Greenpeace (a questo indirizzo), con un video promozionale:
Iniziativa e numero di telefono, dunque, corrispondono al vero e questa volta una Catena di Sant’Antonio dice cose vere. Greenpeace ha lanciato la campagna Plastic Radar per combattere l’abbandono di rifiuti di plastica nelle spiagge.
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