Un post pubblicato sul profilo personale del Coordinatore della Lega di Frosinone nella giornata di ieri, 23 maggio 2018, ha sollevato delle severe prese di posizione sull’argomento della gestione dell’emergenza migranti in Italia:
Le famigerate RISORSE anche a Frosinone lasciano il segno …. Questo è il CARABINIERE ferito da una RISORSA oggi a Frosinone…. Da domani inizieremo una costante azione di contrasto al fenomeno dei clandestini nella nostra Città che, difenderemo centimetro per centimetro da questa invasione incontrollata con il pattugliamento del territorio stesso ed intraprenderemo inoltre un controllo di tipo amministrativo diffondendo il nome di coloro che con le cooperative si arricchiscono e dei politici collaborazionisti buonisti che mettono a repentaglio cittadini e operatori delle Forze dell’ordine nella nostra CITTÀ.
La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano locale Ciociaria Oggi, che ha ricostruito le dinamiche dell’accaduto.I fatti si sono svolti alle 12:30 del 23 maggio, nell’ufficio postale di Via delle Fosse Ardeatine di Frosinone. L’uomo, un nigeriano di 20 anni, si trovava allo sportello per prelevare denaro dalla sua carta Postepay. L’impiegato, però, non poteva consegnargli il denaro in quanto il suo conto risultava scoperto. Il ragazzo, incredulo, «ha iniziato a discutere con il direttore andando in escandescenze». Per ovviare alla tensione creatasi, l’ufficio ha contattato i Carabinieri di Frosinone Scalo che sono intervenuti per porre fine alla controversia. Durante le operazioni di identificazione è nata la collutazione: il nigeriano ha colpito all’orecchio uno dei due militari e ha tentato di aggredire anche l’altro carabiniere. In seguito ha brandito un cartello stradale per colpire entrambi gli uomini dell’Arma.
Sul posto, dunque, si sono portati altri due uomini della Radiomobile, e il ragazzo si è dato alla fuga. La sua corsa si è arrestata in Piazza Gramsci, dove i militari sono riusciti a fermarlo e a trasportarlo alla Caserma di Viale Mazzini per poi tradurlo nel carcere di Frosinone. Si tratta di Harmony Godsent, 20 anni, nigeriano ospite della parrocchia di Veroli e richiedente asilo. Ieri mattina, 24 maggio, Godsent è stato portato in tribunale per il rito direttissimo e il giudice ha convalidato l’arresto, condannandolo a 2 anni e 6 mesi e rimettendolo subito in libertà. Il ragazzo, inoltre, non può essere espulso in quanto richiedente asilo.
Intanto Michele de Filippo, il primo carabiniere colpito da Godsent, ha ricevuto 25 giorni di prognosi.
La notizia, dunque, è vera e confermata anche dalla stampa nazionale (Il Giornale e Repubblica). Parliamo di precisazioni, tuttavia, per dissociarci dal livore usato dal coordinatore della Lega di Frosinone, che con il suo post ha sollevato un certo clima di insofferenza – specialmente nei commenti al suo post – spostando l’attenzione da un singolo episodio ad un discorso generalizzante.
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